Agostini: «Questa vittoria è merito di un gruppo straordinario»

Il tecnico del Genoa Primavera che ha eliminato il Torino in Coppa Italia: «Quando riescono a mettere in campo qualità con l’atteggiamento giusto diventa dura anche per la prima in classifica della Primavera 1»

Agostini Genoa Primavera
Un concentrato mister Agostini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Questa vittoria è merito di un gruppo straordinario, che sa soffrire insieme e sa superare i momenti di difficoltà dando dimostrazione di grande forza». Alessandro Agostini ha commentato la vittoria del Genoa Primavera in rimonta sul Torino: da 2-0 a 2-4 e si sono aperte per i rossoblù le porte della semifinale che giocheranno in aprile. «Risultati come questo sono iniezioni di fiducia importanti per i ragazzi: quando riescono a mettere in campo qualità con l’atteggiamento giusto – prosegue il tecnico – diventa dura anche per la prima in classifica della Primavera 1».

Debenedetti e Lipani (Foto Genoa cfc Tanopress)

La prossima partita in campionato è contro il Parma: «I ragazzi sono e dovranno restare molto concentrati. Restiamo consapevoli di dover affrontare questa partita al mille per mille. Non possiamo permetterci cali di concentrazione».

L’altra “ingrediente” della ricetta vincente di Agostini è l’ampia rosa: «Questa è per un tecnico una difficoltà bella e positiva, perché avere tanti giocatori diventa un punto di forza se tutti hanno qualcosa di importante da dare. Soprattutto quando hai da fare tanti sforzi ravvicinati, questo diventa un fattore fondamentale per due motivi: per far capire che tutti sono importanti e per far partecipare al nostro obiettivo tutti quanti. Oggi tutti i giocatori in campo hanno dimostrato di essere parte integrante del gruppo e questo fa sì che la qualità della squadra diventi straordinaria. Ti rendi conto di avere 25 ragazzi a disposizione e non solo 11 giocatori da far scendere in campo. È stato poi fantastico vedere che tutti i ragazzi infortunati o squalificati siano voluti venire con noi per seguire la partita da vicino, sintomo di un gruppo eccezionale. E questo in campo si vede».

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