Agostini: «Orgoglioso della prestazione dei miei ragazzi»

Il tecnico del Genoa: «Dobbiamo andare a testa alta perché ce l'abbiamo messa tutta, abbiamo trovato un avversario forte e ce la siamo giocata alla pari»

Agostini Genoa
Le indicazioni di mister Agostini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Non credo sia successo nulla di particolare». Alessandro Agostini, tecnico del Genoa Primavera, ha risposto così alla domanda di Sportitalia sul buon primo tempo dei suoi ragazzi contro la Fiorentina, seguito da una sorta di black out nei primi minuti della ripresa. «Secondo me i due gol ravvicinati – prosegue – che abbiamo subito, mi ha fatto capire che avevamo staccato leggermente, ma noi non ce lo possiamo permettere perché poi ti frega. Dopo siamo stati bravi, abbiamo rischiato di rimetterla in parità. Purtroppo questo non è avvenuto, ma sono orgoglioso e fiero di quello che i miei ragazzi hanno fatto vedere. Questo è lo spirito giusto e bisogna ripartire da quello».

La squadra ha gran voglia di tornare in Primavera 1, soprattutto dopo quanto fatto vedere oggi nella semifinale di Coppa Italia contro un’avversaria di categoria superiore: «Questo è il nostro obiettivo numero uno – aggiunge Agostini – cercheremo di farlo e di ripartire dalla prossima partita che giocheremo in campionato. Però ripeto, stiamo facendo un ottimo lavoro».

Riguardo al rapporto con Gilardino: «»E’ un ottimo rapporto. Alberto lo conoscevo perché abbiamo giocato contro: chiaramente era più bravo di me. Credo che sia un ottimo allenatore, lo sta dimostrando con il cammino che sta facendo fare alla prima squadra».

Oggi è stata un partita un po’ speciale per Agostini, visto che la Fiorentina ha significato tanto per lui: «Sì certo, io sono nato in questo settore giovanile e sono toscano. Era una partita speciale, sono amareggiato per il risultato però alla fine ai ragazzi ho spiegato che dobbiamo essere orgogliosi di noi e andare a testa alta perché ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo trovato un avversario forte e ce la siamo giocata alla pari».

Infine l’allenatore rossoblù scherza sulla mancata concessione del rigore per il fallo di mano: «E’ vero, ho parlato con l’arbitro, gli ho fatto l’occhiolino e gli ho detto “c’ho provato”».

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