Agostini: «Nervosi e confusi, ci è mancata la base agonistica giusta»

Il tecnico: «Lavoreremo su questo aspetto. Ambrosini terzino? Ha le caratteristiche giuste»

Agostini Genoa
Le indicazioni di mister Agostini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Capita di perdere una partita e anche la testa, ma non della classifica. É successo al Genoa nel caldo pomeriggio di Arenzano: rossoblù sconfitti dalla Cremonese la quale, dopo aver fermato Parma, Monza e Spal, prosegue la collezione di risultati di prestigio. «Al posto di avere cattiveria e furbizia agonistica siamo stati nervosi e confusi: dobbiamo migliorare da questo punto di vista perché siamo una squadra che gioca per vincere il campionato, ci lavoreremo senza fare drammi perché non servono. Per noi è normale affrontare squadre disposte a farti giocare male, com’è riuscito alla Cremonese che aveva un atteggiamento diverso dal nostro» commenta mister Alessandro Agostini, tecnico del Genoa, ai microfoni di Pianetagenoa1893.net.

I Grifoncini hanno concluso con l’uomo in meno – espulsione diretta per Sarpa – e perso per infortunio Gabriele Calvani: «Ha avuto un problema al polpaccio, non so essere più preciso perché devo consultarmi con il medico». Lo stopper, atterrato male dopo un duello aereo, è uscito in lacrime e sorretto dai compagni: si temeva il crociato ma la zona interessata è quella del soleo. «Avere di più Matturro? Quando mi mandano calciatori della prima squadra sono sempre ben contento, però è una scelta che devono prendere loro» ammette Agostini.

A decidere la partita è stato Stückler, l’irano-danese che nel maggio 2022 venne provinato dal Genoa. Nel secondo tempo, il Genoa non ha sfondato con la doppia punta Debenedetti-Bornosuzov: «In passato è stata una scelta che ci ha dato soddisfazioni – spiega il tecnico del Grifone – ma, al di là di qualsivoglia modulo o cambio di sistema, oggi avremmo tirato fuori poco a prescindere perché ci è mancata la base agonistica giusta. Abbiamo ragionato poco». Infine, una considerazione su Ambrosini terzino sinistro: «Il risultato copre gli occhi al nostro lavoro ma Michele ha le caratteristiche per interpretare quel ruolo e altri del reparto offensivo. Per questa partita avevo bisogno di spinta, conoscevo le caratteristiche dei due attaccanti della Cremonese e Ambrosini mi garantiva il passaggio alla difesa a tre da quinto di centrocampo. Rifarei questa scelta perché l’abbiamo provata in settimana e ci aveva dato buone sensazioni».

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