Agnelli: «Lega di Serie A disomogenea, così non avremo riforme necessarie»

«La slealtà va ricercata in coloro che hanno sempre rifiutato il dialogo costruttivo sulle riforme»

Agnelli Juventus
Andrea Agnelli, presidente della Juventus (foto di Juventus FC)

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Durante l’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio annuale della Juventus, Andrea Agnelli è tornato sulle fragilità del calcio italiano: «Una Lega di Serie A con interlocutori così disomogenei non potrà mai dare soddisfazione a proposte di riforma dell’intero sistema, come ad esempio lo sviluppo commerciale della Serie A e la riduzione del numero di squadre poiché si giocano troppe partite. L’attale governance del calcio italiano e l’inamovibilità del centro decisionale non permette a nessun attore di assumere una leadership: chi ha i voti non ha peso e chi ha peso non ha voti».

Il presidente della Juventus aggiunge sull’intero sistema calcio europeo intento nella lenta ripresa dalla contrazione dei profitti a causa della pandemia (tra il 2020 e il 2021 il calciomercato in area Uefa ha perso un miliardo di euro, scendendo da quattro a tre miliardi di spesa complessiva sostenuta dai club): «É instabile, non valorizza a pieno il propio valore commerciale, non tutela gli investitori e dal 1991 ha abbandonato il merito sportivo, ossia da quando la quarta classificata italiana ha maggiori diritti di un vincitore di un altro torneo straniero: si tratta di una logica non meritocratica, bensì commerciale. Juventus, Barcellona e Real Madrid partecipano alla Champions League, da chiunque considerata tra le migliori competizioni al mondo, senza aver vinto il campionato domestico, a differenza di altre squadre che ne sono fuori».

«Il calcio europeo si regge su impalcature obsolete per mantenere una classe politica che non rischia, non compete ma vuole decidere e incassare: la slealtà va ricercata in coloro che hanno sempre rifiutato il dialogo costruttivo sulle riforme. Il sistema calcio ha bisogno di un cambiamento che sia soddisfacente per tutti. Plusvalenze? Per quanto ci riguarda siamo assolutamente rispettosi delle indagini Consob e abbiamo dato tutte le informazioni. Ogni operazione è comunicata e c’è massima serenità da parte nostra» spiega Agnelli.

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