Accornero: «Mi ispiro a Gudmundsson e Aramu, calciatori incredibili»

«Gilardino è un tecnico bravissimo, se è con i più grandi è anche merito nostro»

Accornero Genoa
Il corner eseguito da Federico Accornero (foto di Martìn Cocciolo)

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Movenze feline e fulminee. Ala mancina, di quelle belle che riempiono gli occhi, che amano il dribbling e l’ingaggio del duello con l’avversario. Federico Accornero è il capocannoniere della Primavera del Genoa, assieme ad Alessandro Debenedetti, che guarda in alto: «Il mio sogno fin da bambino è esordire con la maglia del Genoa. Mi ispiro a due giocatori della prima squadra, Gudmundsson e Aramu, che reputo incredibili: di Albert mi colpiscono i suoi dribbling, di Mattia invece la qualità che mette nei passaggi».

Accornero ha fatto il salto di qualità con Alberto Gilardino: «Innanzitutto siamo felicissimi che sia salito in prima squadra, ciò potrebbe essere anche merito nostro. Nel periodo di transizione tra tecnici in Primavera, lo staff rimanente è stato davvero eccezionale e ci ha supportato in tutto. Mister Gilardino è entrato nel nostro gruppo fin dal primo giorno, ci ha aiutato a risorgere da una situazione delicata dopo la retrocessione, è veramente bravissimo».

«Nazionale? È un privilegio vestire la maglia azzurra, sono esperienze magnifiche. Assieme a Palella, veniamo convocati quasi sempre da ormai quattro anni» chiosa Accornero intervistato da Numero Diez.

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