Accornero: «Badelj persona squisita, mi rivedo nello stile di gioco di Albert»

«Mio papà mi portava nei distinti e guardavamo più partite possibili del Genoa»

Accornero Genoa
Lo sprint di Federico Accornero (Foto Genoa cfc Tanopress)

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L’esordio in Serie A è un momento indimenticabile per qualsiasi calciatore. Figurarsi per un ragazzo di Genova cresciuto con il Genoa nel cuore. Il sogno è quello di Federico Accornero, classe 2004 lanciato in massima categoria da mister Gilardino: «Quando ero piccolino andavo sempre allo stadio, mio papà mi portava nei distinti e guardavamo più partite possibili del Genoa. Passare da tifoso a giocatore è una strana sensazione. Vestire la maglia del Genoa è un’emozione incredibile: esordire in A con la squadra che amo è un sogno che si è realizzato».

«Capitan Badelj ci aiuta molto sia in campo che fuori, ci dà tanti consigli: è una persona squisita. Allenarsi con giocatori di questo calibro è importante e fa crescere parecchio. I miei idoli? Sicuramente Messi, ma mi rivedo nello stile di gioco Gumdundsson. Albert mi ha dato tanti consigli. Vederlo allenare da vicino, è veramente un giocatore incredibile» spiega Accornero, intervistato da TMW.

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