A Bologna 8 vittorie del Genoa in 47 precedenti

Nella scorsa stagione trionfo del Grifone per 3-0

Criscito Genoa
Criscito gol (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Stasera Genoa e Bologna si affrontano per la 48a volta in terra emiliana. Nei 47 precedenti in serie A da quando esiste il girone unico (stagione 1929/30) la tradizione non è del tutto favorevole al Genoa dato che da quella stagione il bilancio è di 24 vittorie del Bologna, 18 pareggi e appena 5 vittorie del Genoa con 89 gol del Bologna e 50 del Genoa. A questi sono da aggiungere anche 7 confronti negli anni ’20 (3 vittorie del Genoa di cui 1 a tavolino per intemperanze del pubblico – 1923, 1924 e 1925 -, 1 pareggio e 3 vittorie del Bologna con 10 gol del Bologna e 11 del Genoa), 6 disputati in serie B (3 vittorie del Bologna, 2 pareggi e 1 vittoria del Genoa nel 1984 con 9 gol del Bologna e 4 del Genoa), e 2 in Coppa Italia (una vittoria per parte – 5-2 per il Grifone nel 1943 – per un totale reti 6-4 per il Genoa). Nella massima serie quindi il bilancio è di 27 vittorie del Bologna, 19 pareggi e 8 vittorie del Genoa con 99 gol bolognesi e 61 genovesi. 

Il confronto più recente risale al 15 febbraio 2020 (24a giornata) il Genoa di Nicola, reduce dal successo col Cagliari, è sempre in zona rossa ma gioca la partita perfetta al Dall’Ara contro la lanciata squadra di Mihajlovic. Il Grifone si impone per 3-0 grazie alle reti del difensore Soumaoro (ora al Bologna) pronto in area ad una deviazione vincente al 28′, al gol in azione solitaria di Sanabria al 44′ e al rigore di Criscito al 90′ per netto fallo di Denswil a Sturaro.

In parità è terminata la sfida dell’anno prima 10 febbraio 2019 (23a giornata). Bologna avanti al 16′ con Destro (ora al Genoa) abile a punire di testa un’uscita fuori tempo di Radu e pareggio di Lerager al 33′ bravo a mettere in rete di testa un calcio d’angolo.

Quello tra le due compagini rossoblù è un confronto che si può definire senza dubbio storico dato che hanno vinto in totale ben 16 scudetti (9-7 per il Genoa) e 3 Coppa Italia (2-1 per il Bologna). Le sfide dirette ebbero inizio nel 1921. Il Genoa (2°) e il Bologna (1°) superarono i propri gironi regionali e vennero inserite entrambe nel girone A Nazionale. Il 14 aprile il Genoa ospitò i felsinei che si imposero 2-1 mentre il successivo 5 giugno nel vecchio stadio “Sterlino” di Bologna la sfida terminò in parità (1-1, con reti del bolognese Alberti e pareggio genoano di Angelo “Balletta” Della Casa). Bologna primo, Genoa secondo ed emiliani qualificati per le semifinali e successivamente sconfitti in finale dalla Pro Vercelli.

Il primo successo genoano della storia risale al 18 febbraio 1923 sempre allo “Sterlino”: 2-1 il risultato con vantaggio bolognese di Schiavo e poi doppietta di Celeste “Enrico” Sardi per il Grifone futuro campione d’Italia. Merita menzione anche la vittoria a tavolino per 2-0 del Genoa nella finale di ritorno di Lega Nord del 22 giugno 1924 dopo l’1-0 dell’andata (la partita venne sospesa all’84’ per incidenti sugli spalti sul risultato di 1-1, 36′ Santamaria per il Genoa, pareggio di Pozzi su rigore al 57’).

Ovviamente, parlando delle sfide tra le due formazioni, non si può omettere la famosa serie di cinque finali Lega Nord del 1925 conclusasi con una partita disputata a Milano a porte chiuse dopo che i precedenti quattro incontri si chiusero con una vittoria per parte in trasferta (quella genoana del 24 maggio per 2-1 con reti di Alberti al 57’, Catto all’86’ e Schiavio per i felsinei all’ultimo minuto) e due pareggi. La decisione di giocare senza spettatori fu presa dopo la sospensione della serie voluta dalla Figc a causa dei numerosi incidenti tra giocatori, dirigenti e tifosi nella quarta sfida di finale. In quell’occasione, la partita fu disputata a Torino in uno stadio praticamente militarizzato: ci furono infatti scontri tra le due tifoserie alla stazione di Porta Nuova con addirittura due supporter genoani feriti da colpi di pistola. Il Bologna, avvisato tempestivamente della data e dell’ora della sfida conclusiva dal gerarca fascista e vicepresidente della Figc nonché tifoso felsineo Leandro Arpinati (si giocò infatti il 9 agosto alle 7 del mattino a più di un mese di distanza dalla partita precedente!), arrivò atleticamente più preparato dei genoani e si impose per 2-0 grazie alle reti di Pozzi al 28’ Pozzi e di Bernardo Perin all’ 89’, che, con l’ex portiere del Genoa, ha in comune solamente il cognome ma non parentele.

Due anni fa (24 febbraio 2018, 26a giornata) vittoria bolognese per 2-0. Dopo un primo tempo noioso terminato a reti bianche, il Bologna passa al 49′ con il solito Destro (abile e fortunato a sfruttare un rimpallo favorevole nell’area piccola), Lazovic fallisce il pareggio e Falletti al 72′ sigla il definitivo 2-0 (Spolli da ultimo uomo si fa rubare palla a centrocampo ancora da Destro che innesca il compagno nel più classico contropiede).

La penultima vittoria del Grifone risale al 2 ottobre 2016, 7a giornata. Il Genoa di Juric veleggia nelle zone alte della classifica ed espugna il Dall’Ara grazie ad un gol del “Cholito” Simeone al 76’. Partita nervosa caratterizzata da ben 4 espulsi: Gastaldello e l’ex Dzemaili tra le fila felsinee e Gentiletti e lo stesso allenatore Juric tra quelle genoane. Quella vittoria fu l’ultima in trasferta della gestione dell’allenatore croato: il successo di Empoli del 5 marzo 2017 fu, infatti, l’unico acuto da 3 punti della gestione Mandorlini.

Il Bologna si aggiudicò invece il match del 24 aprile 2016, 35a giornata. Una vittoria che consentì agli emiliani di ottenere la matematica salvezza contro un Genoa, allora allenato da Gasperini, praticamente già in vacanza in virtù di una classifica di assoluta tranquillità. Dopo un paio di occasioni i bolognesi colpirono all’11’ con Giaccherini abile a bucare la difesa e a trafiggere Perin. La palla buona per il pareggio capitò a Pavoletti ma il centravanti sparò addosso a Mirante in uscita. Nella ripresa l’ex Floccari al 18’ siglò il definitivo 2-0 su carambola dopo un maldestro rinvio di Ansaldi. Il solo Izzo provò a riaprire la partita ma Mirante compì una parata spettacolare. Il Genoa, però, ebbe modo di riscattarsi sette giorni dopo umiliando la Samp nel derby.

Sconfitta è stata anche il 22 dicembre 2013. Un Genoa inguardabile – una delle più sciape partite con in panchina Gasperini – viene superato per 1-0 (gol di Diamanti al 57’) da un Bologna in piena crisi e contestazione che poi alla fine del torneo sarebbe retrocesso.

Nell’era Preziosi si sono registrati due pareggi (0-0 il 19 maggio 2013 all’ultima giornata e 1-1 il 20 marzo 2011 con Ballardini in panchina grazie alle reti di Di Vaio al 28’ per i padroni di casa e Dainelli al 43’), 5 sconfitte (0-2 nel 2016 e 0-1 nel 2013 come detto; 2-3 il 29 aprile 2012 a segno Portanova, Ramirez e Garics per i felsinei, Palacio e Jorquera per il Genoa; 0-2 il 26 aprile 2009 con reti di Di Vaio e Terzi nel primo tempo; 1-3 in B il 24 novembre 2006 gol di Bellucci, Torrisi da centrocampo a beffare il portiere Barasso, Marazzina per il Bologna e Adailton nel finale per il Grifone) e 3 vittorie. Detto di quelle del 2016 e del 2020, l’altra risale al 4 ottobre 2009. Il Grifone, guidato da Gasperini, si impose 3-1 grazie alle reti di Kharja su rigore all’11’, Sculli al 35’ e Zapater al 90’, rovinando la festa per il centenario del Bologna (a segno con l’ex Marco Di Vaio all’85’ CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI).

Le altre due vittorie in serie A al Dall’Ara risalgono al 10 marzo 1991 (3-0 per la “banda di Bagnoli” grazie alla tripletta di Pato Aguilera e addirittura al 25 maggio 1930 (1-0 con gol di Banchero dopo appena 6 minuti di gioco).
Infine, l’unica affermazione genoana in serie B è quella del 2 dicembre 1984 (2-1, 15’ Auteri, pareggio bolognese al 39’ di Marocchi e gol vincente di Chiappino al 69’).

Francesco Patrone
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