Preziosi: «Il nostro segreto? Volare basso»

Il presidente: «Abbiamo la tranquillità  di non dover farcela a tutti i costi e questa, alla lunga, può rivelarsi una forza». Ammette che «è stata una partita molto difficile sia perché l'Udinese ha giocato bene, sia perché noi non eravamo bri


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La gioia di un presidente sta nel vedere la propria squadra vincere, i tifosi esultare, ed i giocatori acquistati prendere sempre più valore. Sotto questo punto di vista Enrico Preziosi ha fatto l’en plein. L’Udinese è stata battuta grazie alle reti di Sculli e Milito, i supporter rossoblu sognano ad occhi aperti, ed un certo Salvatore Bocchetti, che l’anno scorso militava nel Frosinone, risponde alla convocazione di Marcello Lippi per i prossimi impegni della nazionale.

«E’ stata una partita molto difficile – ammette – sia perché l’Udinese ha giocato bene, sia perché noi non eravamo brillanti come al solito. Fino al ventesimo del secondo tempo abbiamo un po’ sofferto ma poi le cose si sono messe meglio ed alla fine siamo riusciti a condurre in porto una vittoria importantissima».

Tre punti che rendono più vicino, ma ancora tutto da conquistare, un traguardo prestigioso come la qualificazione alla Champions League. «Abbiamo la tranquillità di non dover farcela a tutti i costi – sottolinea – e questa, alla lunga, può rivelarsi una forza. Il segreto è sempre lo stesso: volare basso. Ci sono ancora tante partite da giocare e tutto può succedere. Se alla fine riusciremo a piazzarci tra le prime quattro avremo fatto una grande impresa».

Difficile fare dei distinguo quando la squadra gira ed i risultati arrivano, ma il presidente Preziosi spende qualche parola in più per Bocchetti e Palladino.

«Bocchetti anche contro l’Udinese è stato uno dei migliori e sono molto contento per la convocazione in nazionale – conferma – C’è chi ci aveva accusato di aver preso dei giocatori dall’album delle figurine Panini: beh…questi sono i risultati. Palladino, invece, ha disputato la gara più convincente da quando è al Genoa e non ha fatto sentire la mancanza di Jankovic. Ora ci godiamo la sosta, nella speranza di poter recuperare Thiago Motta per la trasferta di Reggio Calabria».

Veementi le proteste dell’Udinese contro l’arbitro Ayroldi. Per una volta, quindi, a lamentarsi sono gli avversari.

«Non ho mai parlato di arbitri e non lo farò neanche stavolta – precisa – ma a mio avviso l’espulsione di Sanchez ci stava tutta. Leonardi ha reagito in maniera sbagliata: se dovessimo mettere l’orologio indietro e ritornare ai sette gol annullati…».

Claudio Baffico

 

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