Olivera il campione dell’ultimo minuto

Dopo la rete segnata a Verona contro il Chievo, l'attaccante rossoblù ha realizzato un'altra marcatura decisiva ieri a Cagliari


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L’arte di chi sa attendere il proprio momento. Tv e pagine di giornali sono colme di episodi di isterismo, con giocatori che rifiutano la panchina o che contestano la sostituzione in modo plateale. E a rendersi protagonisti di questi riprovevoli gesti, non sempre sono campioni dal talento cristallino ma spesso semplici mestieranti del mondo del pallone.

C’è però anche chi sa aspettare pazientemente il proprio turno, senza cercare lo scontro con mister o compagni nella speranza di giocare una manciata di minuti in più. Un esempio lampante è quello di Ruben Olivera, artefice di un grande precampionato con la maglia del Genoa ma “relegato” ben presto in panchina a seguito dell’ingaggio del Principe Milito.

L’uruguagio, infatti, che stava prendendo confidenza con il nuovo ruolo cucitogli addosso da mister Gasperini, la prima punta, ha accettato di restare in rossoblu anche a gennaio nonostante le poche opportunità di mettersi in mostra.

La capacità di un giocatore, però, è quella di sfruttare al meglio i momenti in cui è chiamato in causa. E l’ex juventino, sotto questo punto di vista, si sta dimostrando davvero l’arma in più. Il suo impiego a spizzichi e bocconi, infatti, ha già procurato alla causa del Grifone quattro pesantissimi punti, che risulteranno probabilmente decisivi nella corsa all’Europa che conta.

Suo il gol partita al “Bentegodi” di Verona alla vigilia delle vacanze natalizie. Un’azione ubriacante conclusa con una precisa rasoiata su cui Sorrentino nulla ha potuto.

Altra chance altra rete. Ancora una volta utile per firmare un colpo in trasferta. Teatro del guizzo decisivo di Ruben Olivera il “Sant’Elia” di Cagliari. Non più un tocco vellutato ma una rabbiosa incornata, ad arricchire un repertorio di un giocatore che potrà rendersi ancora molto utile da qui alla fine del campionato.

Claudio Baffico

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