Mesto spiega la ricetta di Gasperini per conquistare la zona Champions: sacrificio e umiltà 

Il giocatore sottolinea i valori instillati dal tecnico rossoblù: «Ci mettiamo a disposizione del mister, tutti, senza distinzioni, con grande umiltà , pronti al sacrificio». La sconfitta con l'Inter è acqua passata: si pensa alla trasferta a Cag


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«La forza del Genoa? Sicuramente il sacrificio e l’umiltà». Giandomenico Mesto, uno dei punti di forza della squadra rossoblù, ha spiegato così la “ricetta” del tecnico Gasperini per raggiungere le zone alte della classifica e lottare per la qualificazione in Champions League. Mesto è molto concreto e pratico: ha sottolineato che gli piace farsi «apprezzare per quello che combino la domenica, in campo e non per quello che dico o penso». Questo suo senso pratico lo ha portato ad occupare le posizioni più disparate, seguendo alla lettera le indicazioni di “Gasperson”. «Nasco esterno destro, mi piace farmi tutta la fascia – racconta – quest’anno sono stato impiegato in più posizioni, trovandomi bene nelle vesti di esterno d’attacco, in un ruolo più offensivo. E questa penso sia la forza del Genoa di oggi: ci mettiamo a disposizione del mister, tutti, senza distinzioni, con grande umiltà, pronti al sacrificio».

Mesto si è poi soffermato sull’importante gara di domenica prossima a Cagliari, decisiva in chiave Champions. Nel Genoa mancheranno gli squalificati Biava, Ferrari e Thiago Motta: Gasperini dovrà sciogliere i dubbi per la difesa . Il giocatore ha però affermato che «in Sardegna sarebbe stata difficile anche a pieno organico» poiché  «il Cagliari gioca un gran calcio: ha le carte in regola per continuare sulla strada intrapresa e poi si affida a individualità decisamente interessanti: vedi Jeda, Conti, Acquafresca». Gli fa eco Giuseppe Sculli: «Cagliari rappresenta una tappa importante del nostro campionato, giochiamo contro una squadra forte che all’andata ci diede filo da torcere, anche se alla fine riuscimmo a incamerare i tre punti, noi stiamo bene di testa, sicuramente andiamo là per fare la nostra partita, convinti dei nostri mezzi». La sconfitta di sabato scorso contro l’Inter è ormai acqua passata: il Genoa guarda avanti, certo dei propri mezzi e del proprio gioco. «Quella gara è stata somatizzata nel miglior modo, ormai non c’e’ piu’ traccia», afferma Sculli con sicurezza.

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