[tps_title]Alex Coppola[/tps_title]
Lo abbiamo conosciuto in questa intervista con suo papà Gian Paolo. Il classico ragazzo della porta accanto che difficilmente alza la voce. Come faceva George Harrison, l’abilissimo e silente chitarrista della compagine inglese. While my guitar gently weeps. Mentre la mia chitarra piange dolcemente. Un brano contenente un assolo meraviglioso partorito dall’amore di Harrison per la cultura indiana. Lì tutto è connesso, circolare: non esiste la casualità.
Coppola ha rischiato d’interrompere il suo sogno di diventare calciatore. C’è andato vicino ma adesso è la base della difesa genoana. Non è un caso, allora, se l’ordine originario si sia ricomposto. Bonucci lo ispira palla al piede e per senso della posizione, Coppola intanto ringrazia mister Juric per la convocazione di Pescara, nonostante la disfatta. Alex ha visto la barca naufragare, impotente e senz’armi. Un pomeriggio di follia che gli tornerà utile in futuro.