Non c’è stato verso. Il presidente Preziosi aveva deciso da tempo il cambio tecnico e neppure di fronte ad un movimento spontaneo della stragrande maggioranza dei genoani ha cambiato idea confermando Gasperini. Sono mesi che aveva preso contatti con Ivan Juric e così è stato. Se a gennaio pareva tutto scontato, mese dopo mese questa rottura è apparsa infondata e inconcepibile un po’ per tutti anche fuori da Genova. Preziosi volta pagina e va detto che se ha scelto così avrà i suoi buoni motivi e personalmente mi auguro con tutto il cuore che abbia ragione. Resta il fatto che sarò l’ultimo a capire il perché di questa decisione sebbene legata a divergenze interne ormai note. Ivan è bravo si sicuro, conosce pure l’ambiente essendoci stato da giocatore e da allenatore della Primavera. Non è che la partenza di Gasperini significhi la fine del calcio, per l’amor di Dio. Come ho scritto da anni mantenendo un po’ di coerenza, ribadisco che Gasperini in tutti questi anno ha fatto sempre un grande lavoro e soprattutto con serietà. Il suo Genoa ha spesso giocato bene e quasi sempre ha avuto un’anima. Con lui in panchina a livello nazionale si è parlato di Genoa per cio’ che succedeva di buono sul prato verde. Senza di lui si parlava male di quanto purtroppo accadeva dentro e fuori di lì. Mi sbaglio? Purtroppo no, è tutto nero su bianco. Gasperini ha fatto da parafulmine a tutti, ha lanciato moltissimi giocatori (qualcuno l’ha pure sbagliato ma il rapporto è tutto dalla sua) e soprattutto ci teneva al Genoa. Davvero. Ho conosciuto di persona Simoni (poco) Scoglio (abbastanza) Bagnoli (bene), Cosmi (benino) e poi tralascio gli altri e Gasperini è quello che mi pareva piu’ vicino a questi colori. Simoni è stato un grande, Scoglio ha avuto meriti enormi, è stato il primo a tirare fuori l’orgoglio del Genoa in una serata agli Estoril e quindi sta a livello del Gasp che pero’ senza cercare consensi facili, percorrendo strade tutte sue, ha portato in palmo di mano il Genoa. Scoglio era piu’ amato, ma pure Gasperini esce tra altissimi consensi e se li merita tutti. Non si possono dimenticare una promozione in A, una salvezza anticipata un quarto posto e poi ancora salvezze facili, un sesto posto e tanto successi di prestigio. Preziosi ha avuto il merito di credere in lui, di dargli spesso giocatori di valore, ma soprattutto in questa seconda avventura Gasperini ha restituito piu’ di quanto ha preso. Vederlo altrove mi infastidisce, ma benvenuto di cuore a Ivan che mi auguro abbia una critica meno puntigliosa e spesso gratuita che ha avuto il suo maestro che ora dovrà emulare.
Giovanni Porcella – Tratto da Grifhouse/Primocanale.it
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