GRIFO D’ATTACCO – Per il Genoa è già Natale

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Il ko dell’Olimpico ha sancito la prima crisi da gestire per mister Juric alla guida del Genoa. L’andamento lontano del Ferraris è fortemente deficitario, come il rendimento di alcuni giocatori nei momenti delicati del percorso. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 14ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Che commento ci può dare dopo il ko di Roma? Dico che per il Genoa è già Natale, la squadra si è presa una vacanza nelle ultime partite. É un momento delicato, da affrontare con la giusta serenità mentale ed equilibrio di giudizio: la squadra è stanca, deve ritrovare le energie psico-fisiche che all’inizio di stagione facevano la differenza. Contro la Lazio la reazione c’è stata solo dopo il gol di Felipe Andreson: il rigore di Biglia ha atterrato il Grifone“.

L’andamento in trasferta inizia a essere negativo: troppi gol subiti e prestazioni opache. Il mister deve risolvere questa situazione e magari pensare a un’alternativa al 3-4-3. Manca il ritmo e manca la determinazione d’avvio campionato: il Genoa ricorda un’auto che viaggia a marce basse. Manca un terzino, un centrocampista e un attaccante per dare rotazione ai soliti volti. Per il mercato c’è tempo ma già da adesso è corretto pensarci per non farsi trovare impreparati“.

Possibile che qualcuno non abbia ancora capito di essere al Genoa? Sono molti a non aver capito ancora le direttive di Juric, il suo calcio si basa sulla costante intensità e aggressione della palla e dell’uomo. Il Genoa ha quattordici giocatori che possiamo considerare titolari, altri stanno facendo fatica. Prendiamo il caso di Ocampos, un potenziale campione che sta facendo uscire lentamente tutto il talento: ha capito le esigenze dell’allenatore e ha saputo lavorare sui propri difetti“.

La Juventus è alle porte: per certi versi è il miglior avversario possibile per il Genoa? Sono d’accordo, di peggio non ti può capitare e gli stimoli vengono da soli. La Juve sarà reduce da una partita decisiva a Siviglia, al Genoa mancherà sicuramente Pavoletti ma Juric può mettere Ninkovic dietro le punte Simeone e Ocampos. Sarà importante fare una bella prestazione, di cuore e di testa. Speriamo che vinca il ‘peggiore’, se invece vincerà il migliore auspico che esca sudato e stanco, tra gli applausi del pubblico rossoblù al Genoa“.

Alessandro Legnazzi

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