GRIFO D’ATTACCO – Jurić assomiglia a Conte, ottimismo per il futuro

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Ventiquattro ore dopo l’amichevole disputata a Chiavari contro l’Entella, il Genoa è già proiettato con la testa alla terza sfida di campionato. Domenica 11 settembre la Fiorentina sarà ospite al Ferraris. Con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, facciamo il punto della situazione in casa rossoblù nella seconda puntata della rubrica “Grifo d’Attacco”.

Cagliari e Crotone, due partite vinte in rimonta. Il Genoa ha proprio bisogno dello schiaffo iniziale per uscire in personalità? Il Genoa è costruito per fare la partita rischiando, inevitabilmente, qualcosa. Nel primo tempo inguardabile col Crotone hanno influito due cose: giocare in una cattedrale vuota (c’erano solo ottocento persone a Pescara) e sottovalutare l’avversario. La spinta del pubblico è qualcosa di unico: ricordo che quando facevo le maratone, percepire il tifo mi faceva sentire un Dio. Jurić è stato bravo ad alzare la voce nell’intervallo e ad azzeccare i cambi“.

Mister Jurić ha definito l’amichevole con l’Entella “un buon allenamento”. Da quali calciatori sono discese le migliori annotazioni?Ho visto bene Orbán, già in una discreta condizione fisica: per certi versi mi sembra un Roncaglia quando anticipa l’avversario, specialmente di testa, e grintoso quando va sull’uomo. Perin purtroppo ha commesso tre errori ma è normale dopo aver perso contatto con il campo da parecchi mesi. Edenílson è l’uomo giusto per creare superiorità numerica e mettere i cross giusti per Pavoletti. Evidentemente al brasiliano piace il tepore del sole della Riviera piuttosto che la nebbia di Udine“.

Calciomercato (finalmente) chiuso: qual è il bilancio di fine estate?Il presidente Preziosi ha mantenuto la promessa: sono rimasti i migliori giocatori. L’interesse di Hernanes dimostra come il vento stia cambiando in casa rossoblù dopo alcuni anni di sofferenza. Adesso affrontiamo tre mesi senza calciomercato con ottimismo ed evitando, possibilmente, le solite speculazioni sulla sessione invernale“.

Con sei punti nel carniere dopo due giornate, il Genoa come guarda il prossimo mese denso di partite?Era dal 2009 che il Grifone non vinceva le prime due partite. Jurić continua a tenere tutti per terra con molti allenamenti e amichevoli: le gambe, con lui, non stanno mai ferme e sotto questo punto di vista mi ricorda l’onnipresenza di Antonio Conte, in campo come negli allenamenti. Contro la Fiorentina sarà fondamentale resettare tutto e scendere in campo con la giusta determinazione mentale. Con sei punti non si è ancora fatto niente, è questo il messaggio del tecnico croato“.

Alessandro Legnazzi

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