GRIFO D’ATTACCO – Il Genoa ha perso la forza d’urto

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Il Genoa finisce al tappeto. Ko tecnico per il Grifone battuto anche dal Sassuolo. Il sedicesimo posto in classifica allarma la tifoseria rossoblù che a fine partita ha fischiato sonoramente la squadra. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 27ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

La sconfitta con il Sassuolo segna anche il sorpasso in classifica degli emiliani… E’ un momento molto delicato per il Genoa, bisogna mettere un freno alla caduta al più presto possobile. La squadra ha disputato un primo tempo pessimo con alcune scelte iniziali che non condivido: Gentiletti ed Edenilson, con Pinilla e Taarabt in panchina. Il campionato si deciderà entro la fine di marzo: le ultime tre hanno un calendario complicatissimo mentre il destino del Grifone sarà deciso tra la trasferta di Pescara e il derby. Il Genoa non rischia e non è nemmeno una squadra da retrocessione; dopo il sussulto di Firenze è giusto guardarsi alle spalle“.

C’è una causa principale a questo periodo disastroso? La compravendita frenetica non può andare sempre bene ma questo non diventi la scusante delle sconfitte fino a maggio. In poco tempo il Genoa ha perso giocatori di personalità come Ansaldi, Dzemaili, De Maio in estate, Rincon e Pavoletti a gennaio. Juric è andato in difficoltà negli ultimi due mesi di gestione, non riesce più a incidere con i cambi e deve conoscere la nuova rosa in poco tempo: il suo Genoa ha perso la forza d’urto di’inizio stagione. Il tecnico di Spalato deve dare una forte scossa a questo periodo piatto anche perché i tifosi iniziano a spazientirsi dopo aver sempre sostenuto la squadra“.

Le palle inattive fanno ancora male al Grifo. Sul gol di Pellegrini nessuno guarda l’uomo. Tutti sono concentrati sul pallone. Il centrocampista l’ha messa dentro indisturbato, senza ostacoli, sul primo palo di Lamanna. Il portiere rossoblù si è poi rifatto con due interventi successivi ma al Genoa manca disperatamente la personalità, la voce di Perin. L’Airone sapeva sistemare e guidare da dietro la linea difensiva“.

A Napoli c’è da sperare nell’effetto Real Madrid sui partenopei? La mia risposta sarebbe stata positiva se il Genoa avesse vinto con il Sassuolo. Purtroppo non è successo e al San Paolo sembra già tutto scritto contro una squadra in grande forma. Senza Izzo squalificato, la difesa genoana è già fatta con Muñoz, Burdisso e il ballottaggio Orban-Gentiletti a sinistra. Vedremo un Grifo coperto, da contropiede, nonostante non sia la sua arma migliore: ma in questo momento bisogna saper lottare e accontentarsi del punto, anche contro avversari meno attrezzati sulla carta“.

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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