GRIFO D’ATTACCO – Genoa in un cul-de-sac

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Nel 1983 gli U2 incisero un meraviglioso ed evocativo singolo intitolato ‘Sunday bloody sunday’. Domenica rosso sangue per il Genoa, malmenato dall’Atalanta dell’ex Gian Piero Gasperini. Un 5-0 pesante che, complice un ambiente dilaniato e una proprietà lontana, sconfigge tutti. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 35ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Genoa 0 Atalanta 5 equivale alla quindicesima sconfitta in campionato. Ormai è solo questione di testa? Dispiace dirlo ma il Genoa non ha più forza mentale e psichica per questo campionato, sono nervosi e non reagiscono al primo gol subito. Contro l’Atalanta Mandorlini aveva indovinato qualcosa all’inizio, Rigoni aveva sfiorato il vantaggio con un bel tiro a giro; poi è finita in no contest. Il Genoa mi ha amareggiato, i bergamaschi quasi non volevano infierire. Infine l’espulsione di Pinilla, non sono accettabili simili reazioni dopo un fallo, sapendo in aggiunta della diffida incombente. Salvo solo Rubinho, autore di una prova decorosa“.

Ci può dare la sua opinione sull’ambiente attorno al Genoa? Vedo calcio da tanti anni e una contestazione simile ha analogie a quella successiva all’eliminazione dalla Coppa Uefa, nel ’92. I tifosi hanno ben poche colpe perché non tocca a loro portare a Genova l’emiro o il cinese multimilionario: tutto ciò nasce dalla mancata concessione della licena Uefa. Il presidente Preziosi ha dei meriti, ha salvato il Genoa dall’estinzione e lo ha mantenuto in Serie A per tanti anni, però adesso è giunto il momento di porre fine al dissanguamento: si è infilato un cul-de-sac incontrovertibile. Bisogna trovare un post-Preziosi d’affidamento, al momento un interrogativo enorme poiché nessun acquirente si è fatto avanti. Mi chiedo ingenuamente: in estate chi gestirà la campagna acquisti?“.

Sarà una settimana importante anche per Izzo: venerdì ci sarà la sentenza sul caso calcioscommesse.Come se non bastasse, la settimana potrebbe portare anche una squalifica di Armando Izzo. Sperando fino all’ultimo che sia accertata la sua totale estraneità ai fatti, può succedere di tutto. Il Procuratore federale ha chiesto sei anni di stop ma sono state accettate le eccezioni di parte. Potrebbe saltare la parte finale di campionato e sarebbe un altro duro colpo al Genoa“.

Domenica trasferta a Udine. Un Veloso in più toglierebbe alcuni pensieri?Sono d’accordo, però Mandorlini deve tornare al 4-3-3: una linea mediana composta dal portoghese affiancato da due uomini d’interdizione, ad esempio Hiljemark e Cofie. Poi voglio vedere Beghetto, Morosini, Biraschi e Ninkovic. Largo ai giovani, tanto non si bruciano perché hanno un’esperienza pregressa in Serie B o in altri campionati. Un’altra sconfitta non cambierà le cose perché le insguitrici del Genoa dovranno fare tante vittorie con un calendario complicato. A Udine il mister si gioca tutto, il 5-0 di ieri ha consumato del tutto il jolly pescato a Empoli“.

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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