GRIFO D’ATTACCO – Aspettiamo il vero Genoa

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Un punto. Un altro punto ottenuto al Ferraris contro una squadra che occupa una posizione inferiore in classifica. Dopo Pescara ed Empoli, il Genoa impatta contro l’Udinese dell’ex Gigi Delneri. La x in schedina regala un punto utile a entrambe le formazioni: il Grifone riprende la marcia dopo il ko di Bergamo, i bianconeri confermano il buon stato di salute a seguito del cambio d’allenatore. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 12ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Che impressione le ha fatto il Genoa nell’1-1 con l’Udinese? Il Grifone, che va sempre all’attacco come titola la rubrica, è stanco e la sosta capita nel momento opportuno: i calciatori possono recuperare le energie e migliorare alcune situazioni, ad esempio le palle inattive offensive. Dopo un terzo di campionato sono stati conquistati sedici punti, due in più dell’anno scorso e con una mezza gara in meno. La classifica è giusta al 99%, manca una vittoria tra i due pareggi con Pescara ed Empoli“.

Lucas Ocampos ha dato la migliore risposta a mister Juric? Inizia a capire che bisogna giocare con la squadra, con il gruppo: ora passa la palla senza forzare due, tre dribbling. Ocampos può essere determinante in ogni senso perché ha fisico, enorme qualità palla al piede e, come confermato domenica, ci sa dare anche di testa. La sua condizione atletica migliorerà col tempo, al pari di quella generale della squadra: dobbiamo avere la pazienza di aspettare il Genoa“.

Orbán ed Edenilson, i migliori domenica? Sì, il brasiliano ha sfoderato un’altra grande prestazione sulla fascia destra dopo quella del derby. Orbán a sinistra dà molte più garanzie di Gentiletti. Mi ha fatto una buona impressione la prestazione di Nico Burdisso, sarà un bel problema se dovesse lasciare a giugno: in questo momento il Genoa non ha una valida alternativa al capitano al centro“.

Perin, Izzo, Biraschi e Pavoletti. Quattro giocatori nelle Nazionali azzurre e altri sei sparsi in giro per il mondoUna grande soddisfazione per tutto il Genoa dare tutti questi giocatori, un bel record che il presidente e gli scouting possono appuntarsi. Pavoletti era la quarta punta del Sassuolo, Izzo è un ’92 con quasi sessanta presente in Serie A, Biraschi in Under 21 sebbene giochi poco. Gli Azzurri giocheranno a Vaduz e a Milano, trasferta relativamente vicina: Rincon, invece, andrà a giocare sulle alture boliviane a oltre 2700 metri“.

Alessandro Legnazzi

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