Missione compiuta. Il Genoa riparte da Firenze con un pareggio importante anche se il gioco dalla metà in campo su, si puo’ solo intravvedere. Ma la classifica è ciò che conta e Ballardini in questo senso ha fatto il massimo: 8 punti in 5 partite da quando è arrivato lui al posto di Juric. L’unica cosa che ancora non gli è riuscita è vincere in casa e per questo bisogna attrezzarsi subito perché sabato arriva il Benevento e non bisogna aggiungere altro. servirà grinta, carattere, razionalità e il tifo della Nord. Tre punti finalmente davanti al proprio pubblico darebbero un senso pieno e ottimistico a cio’ che pezzo per pezzo hanno costruito i giocatori e Ballardini peraltro ancora imbattuto in trasferta. Insomma il Genoa non piace ancora agli esteti ma nel tempo di pane e basta non serve a nulla rimpiangere burro e marmellata. Contro i viola decente Brlek, convincente Migliore. Ok i difensori mentre Veloso sbaglia secondo me un po’ troppo. Ma tutti si sacrificano e va dato atto a tutti di mettersi a disposizione del credo tattico dell’allenatore che giocoforza probabilmente va a “sporcare” certe peculiarità tecniche. Il Genoa fatica a costruire gioco offensivo e a tirare in porta. Ma al Ferraris si fa la stagione. La società sta lavorando per dare a Balla qualche rinforzo e poi Rossi sarà un jolly da calare quando si potrà. Intanto mercoledì c’è il viaggio a Torino con la Juve per la Coppa Italia che pare benvenuto quanto il mal di denti a ferragosto. Conta solo sabato col Benevento.
Giovanni Porcella – Primocanale
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