Giovanni Porcella: «La notte magica del Genoa»

Un gol di Floro Flores, una papera di Eduardo, una magia al 51′ o giu’ di lì di Boselli. Tre flash per un derby teso, brutto, irrazionale che pero’ il Genoa ha vinto regalando una gioia immensa al suo pubblico. Se di vendetta “sportiva” si parlava, questa è stata atroce. Nemmeno un regista avrebbe saputo […]


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Un gol di Floro Flores, una papera di Eduardo, una magia al 51′ o giu’ di lì di Boselli. Tre flash per un derby teso, brutto, irrazionale che pero’ il Genoa ha vinto regalando una gioia immensa al suo pubblico. Se di vendetta “sportiva” si parlava, questa è stata atroce. Nemmeno un regista avrebbe saputo fare di meglio. Per il Grifone un finale di stagione importante anche se questo non porterà quasi al cento per cento alla riconferma di Ballardini a cui va comunque fatto un plauso sincero. Così come mi sentyo di sottolinera che la Samp spinta nel dramma ha reagito con compostezza in tutte le sue componenti. Non era faciloe avendo perso in quel modo. Il Genoa dunque ha vissuto una notte magica, ma che allo stadio ha anche fatto registrare fatti strani, come la mancata esultanza della squadra sotto ala Nord. I giocatori e anche la società non hano gradito il comportamento dei tifosi che nell’ultima mezz’ora ha scandito con vari cori il proprio dissenso sull’ 1-1 che stava maturando in campo. ”Il derby non si regala” lo slogan piu’ gettonato. Il gol di Boselli ha tolto molti dubbi e Rossi e compagni si sono sentiti un po’ traditi. Anche Preziosi ha sottolineato questo aspetto della domenica rossoblu’ che resterà comunque segnata in rosso sul calendario. Ci sarà modo e tempo per risanare questo “caso” inatteso dopo una partita del genere. Troppe pressioni anche sul Genoa che avendo battuto il Lecce era oggetto di congetture che dovevano essere spazzate via con la vittoria con la Samp. Di qui un derby vissuto male dopo il gol di Pozzi , ma ai settimi cieli dopo quello di Boselli entrato a pochi minuti daklla fine e fin qui oggetto abbastanza misterioso e ora eroe rossoblu’. La stagione del Grifo è tutta qui. Non è poco. Ora la società è pronta a ripartire con un nuovo tecnico e con meno pressioni

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