Giovanni Porcella – La colpa non è dei tifosi, anzi servono come il pane

L'opinione del giornalista di Primocanale sui problemi del Genoa: «Preziosi per il suo bene e quello di tutto il carrozzone metta da parte l'orgoglio riconosca le sue operazioni sbagliate che hanno portato la squadra a un passo dal baratro»


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Lo stadio vuoto fa male, il Genoa che è poca roba senza la sua gente è anche peggio. La squadra è modesta e chi ha sbagliato, non è chi non è entrato al Ferraris per contestare Preziosi, ma chi ha propinato una rosa del genere. Contro il Torino ammirevoli pure i sostenitori presenti, ma la Nord è un’altra roba e così è arrivato il ko. Non è che Criscito e compagni non si sono impegnati ma sono modesti e il gol subito è da operetta. In piu’ non segnano da oltre 225 minuti. E ora? Comunque i tifosi meglio averli al fianco e ringraziarli, non andare allo scontro ogni volta che se ne ha l’occasione. Preziosi per il suo bene e quello di tutto il carrozzone metta da parte l’orgoglio riconosca le sue operazioni sbagliate che hanno portato la squadra a un passo dal baratro. Non si può sempre sperare nei risultati degli altri in questo caso il successo della Spal ad Empoli che regala un po’ di ottimismo, ma contro Roma e Cagliari il Ferraris dovrà essere ribollente per cercare di caricare questo gruppo. La situazione è grave e a Ferrara serve perlomeno muovere la classifica, poi ci sarà la Roma in casa. Basta alibi e chiacchiere e reazioni stizzite mirate a dividere tutto ciò che sta attorno al Genoa. E i tifosi servono come il pane.

Giovanni Porcella – Tratto da Grifhouse Primocanale.it

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