Giovanni Porcella – Juric in bilico, ma è tutto il Genoa che si gioca la faccia

L'opinione del giornalista di Primocanale sul difficile momento del Grifone

Rosi e Lapadula (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Il Genoa sembra la vittima sacrificale di un derby già vinto dalla Sampdoria. I numeri e non solo dicono che i rossoblù sono nell’angolo come un pugile suonato. Una vittoria in tutto, in casa un solo punto e tante sconfitte. E l’ultimo ko con la neopromossa Spal è una pietra al collo di un Grifone pericolosamente a spasso sul cornicione. Dopo la salvezza faticosa dell’anno scorso l’avvio di questa stagione è uno choc, considerato che l’emergenza appena allontanata con i 4 punti conquistati a Cagliari e col Milan è di nuovo alla porta, anzi già nel corridoio. Juric nel mirino e un presente dunque tutto da disegnare. In queste ore si sta decidendo il suo futuro.

Porcella in onda

Messa così per Perin e compagni il derby pare una missione impossibile, ma con l’orgoglio e l’agonismo fin qui peraltro mai visto, gente come Izzo, Bertolacci, Zukanovic, Laxalt, Veloso, Taarabt e Lapadula possono rialzare la testa proprio nel match più difficile. Il Genoa perde sempre di misura, a tratti resta in partita e la fortuna è qualcosa che non s’aggira attorno ai rossoblù, ma i limiti prima che tecnici sino caratteriali. E’ una squadra che si sforza di giocare, ma che non prende in considerazione di lottare. Il gol preso a Ferrara da Antenucci è lo spot di una squadra senza palle che si specchia e guarda un po’ se stesso e soprattutto gli altri. Un bagno di umiltà e lavorare di più. Quasi duemila tifosi a Ferrara, abbonamenti malgrado tutto sottoscritti in gran numero. Ecco, certe cose il Genoa, tutto il Genoa ora se le deve meritare. Il derby in fondo è un’occasione, forse l’ultima, per urlare che a Pegli non si allena un gruppo di giocatori semplicemente perdenti ma all’altezza dei propri ingaggi che non sono da Armata Brancaleone.

Giovanni Porcella – Primocanale

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