Signori si nasce. La delegazione del Genoa ospite del Bayern Monaco ha ricevuto un’accoglienza particolarmente cordiale dal club bavarese, dove si è recata in visita per una due giorni di studio, relazioni e aggiornamento. Presso il centro sportivo che ospita gli allenamenti della prima squadra e delle giovanili, era palpabile peraltro la fibrillazione per la semifinale di Champions League, in programma tra poco all’Allianz Arena e che vedrà tra i protagonisti, in campo o in panchina, l’ex genoano Rafinha.
Dopo i saluti e una accurata perlustrazione delle meravigliose strutture in dotazione, il responsabile del settore giovanile, Michele Sbravati, insieme a Massimo Oddo, ex giocatore del Bayern e attuale tecnico degli Allievi nazionali B, sono stati ricevuti da Wolfgang Dremmler, omologo di Sbravati nei quadri organizzativi della società tedesca, nonché vice-campione con la Germania al Mondiale del 1982 in Spagna. Un incontro che ha toccato diversi argomenti.
Nell’ambito di questa riunione, a cui hanno preso parte parecchi allenatori del settore giovanile del club detentore della Champions League, la delegazione del Genoa ha preso informazioni su programmi, organigrammi, peculiarità e dinamiche in atto al Bayern Monaco, a sua volta incuriosito di approfondire, a titolo informativo, alcuni aspetti delle metodologie in voga nel club che, in Italia, per primo ha istituito il settore giovanile (1902). La riunione ha avuto come epilogo il dono delle maglie ufficiali e lo scambio dei gagliardetti. Karl Heinz Rummenigge, leggenda vivente del calcio tedesco ed europeo, nonché attuale manager del B.M. ha preso informazioni sugli esiti della riunione, in attesa dei saluti alla delegazione rossoblù previsti allo stadio.
