Telenord: “Il permesso per i collegamenti era stato accordato dall’Acg”. La replica: “Non è vero”

Botta e risposta tra l'emittente genovese, a cui sarebbe stata impedita la diretta da un ultrà, e l'Associazione Club Genoani

La festa per i 123 anni del Genoa (Foto Pianetagenoa1893.net)

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In un comunicato pubblicato sul proprio sito, Telenord ha divulgato un increscioso episodio accaduto ieri sera alla Fiera. “La troupe di Telenord, composta da un giornalista e da un operatore di ripresa – si legge nella nota – in serata è stata sollecitata da un ultrà del Genoa prima della festa dei 123 anni del Grifone (che la nostra emittente voleva trasmettere con collegamenti nel corso della trasmissione We Are Genoa, storicamente dedicata al mondo rossoblù) ad evitare la diretta”. L’emittente aggiunge: “Il permesso di effettuare i collegamenti per raccontare la festa era stato accordato dall’Associazione club genoani, con il beneplacito della società. Ma dopo i primi collegamenti nel Tgn calcio delle ore 19,15, la troupe di Telenord è stata sollecitata a lasciare la Fiera del Mare e a non ripresentarsi con la motivazione di avere condotto una linea editoriale ostile agli ultrà”.

Poco fa l’Acg ha smentito in un comunicato l’ultima circostanza riportata da Telenord: “L’Associazione Club Genoani smentisce categoricamente la dichiarazione scritta nel comunicato dell’emittente televisiva locale Telenord, sull’aver stretto accordi per autorizzare la diretta della festa per i 123 anni del Genoa con la stessa Telenord. Tale evento è organizzato dalla Società Genoa CFC 1893 e non dalla scrivente Associazione. Inoltre da quanto ci risulta, la Società rossoblu non ha autorizzato nessuna esclusiva per trasmettere tale evento in diretta TV, fatto dimostrato anche dalla presenza di altre emittenti locali e nazionali come Mediaset e Sky, che hanno svolto regolarmente il loro lavoro”.

Controreplica di Telenord dal proprio sito: “Telenord ribadisce quanto segue: in vista della Festa per i 123 anni del Genoa, la nostra emittente, dopo avere telefonato ripetutamente (senza esito) al presidente dell’Associazione club genoani Davide Traverso, ha contattato una rappresentante dell’Acg chiedendo esplicitamente se ci fossero stati problemi da parte dell’Acg stessa a consentire l’effettuazione di collegamenti in diretta (senza parlare in alcun modo di esclusiva, ben sapendo della legittima presenza di altre emittenti) dalla Fiera del Mare nell’ambito di We Are Genoa, appositamente anticipata al martedì per consentire ai tifosi rimasti a casa, come ogni anno, di seguire l’evento. La risposta, dopo che la rappresentante è riuscita per sua ammissione a mettersi in contatto con Traverso, è stata la seguente: “Da parte nostra alcun problema, anche perché la gestione è del Genoa, quindi bisogna passare attraverso la società”. Cosa che Telenord ha fatto, come ogni anno d’altronde, in accordo con il presidente Preziosi e i dirigenti. Ma al termine dei due collegamenti effettuati in diretta nel corso di Tgn calcio in onda dalle 19,15 alle 19,50, la nostra troupe è stata raggiunta da un esponente ultrà che ha intimato ai colleghi presenti, giornalista e operatore di ripresa, di non ripresentarsi in alcun modo alla Festa in quanto non ammessi per “il trattamento riservato agli ultrà nel corso dell’anno”. I due colleghi sono rientrati in redazione e Telenord ha emesso un comunicato, sul sito internet e in trasmissione, per spiegare correttamente ai propri telespettatori per quale ragione un contributo annunciato non era stato poi trasmesso. Telenord ribadisce di avere sempre dato voce a tutte le componenti del mondo rossoblù, senza distinzioni, nel civile rispetto delle opinioni e delle posizioni. E continuerà a farlo”.

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