“Rule Britannia”, l’inno che accompagna i festeggiamenti per i 120 anni del Genoa

Molti lettori ci hanno chiesto il titolo della canzone che accompagna i festeggiamenti per i 120 anni del Genoa che si svolgono prima di ogni gara al Ferraris. E’ un celebre canto patriottico inglese “Rule Britannia” del 1700: è la marcia più famosa del Regno Unito dopo l’inno nazionale “God save the Queen”. E’ stata […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Molti lettori ci hanno chiesto il titolo della canzone che accompagna i festeggiamenti per i 120 anni del Genoa che si svolgono prima di ogni gara al Ferraris. E’ un celebre canto patriottico inglese “Rule Britannia” del 1700: è la marcia più famosa del Regno Unito dopo l’inno nazionale “God save the Queen”. E’ stata scelta per richiamare le radici inglesi del Grifone che fu appunto fondato il 7 settembre 1893 da un gruppo di sudditi di sua maestà britannica. Ve lo riproponiamo in audio (cliccare il link sottostante) e nel testo originale con la traduzione.

RULE BRITANNIA

When Britain first, at Heaven’s command

Arose from out the azure main;

This was the charter of the land,

And guardian angels sang this strain:

“Rule, Britannia! rule the waves:

“Britons never will be slaves.”

The nations, not so blest as thee,

Must, in their turns, to tyrants fall;

While thou shalt flourish great and free,

The dread and envy of them all.

“Rule, Britannia! rule the waves:

“Britons never will be slaves.”

Still more majestic shalt thou rise,

More dreadful, from each foreign stroke;

As the loud blast that tears the skies,

Serves but to root thy native oak.

“Rule, Britannia! rule the waves:

“Britons never will be slaves.”

Thee haughty tyrants ne’er shall tame:

All their attempts to bend thee down,

Will but arouse thy generous flame;

But work their woe, and thy renown.

“Rule, Britannia! rule the waves:

“Britons never will be slaves.”

To thee belongs the rural reign;

Thy cities shall with commerce shine:

All thine shall be the subject main,

And every shore it circles thine.

“Rule, Britannia! rule the waves:

“Britons never will be slaves.”

The Muses, still with freedom found,

Shall to thy happy coast repair;

Blest Isle! With matchless beauty crown’d,

And manly hearts to guard the fair.

“Rule, Britannia! rule the waves:

“Britons never will be slaves.”

DOMINA BRITANNIA

Quando in principio, al comando del Cielo

la Britannia sorse dall’azzurro oceano,

questa fu la creazione del paese,

e gli angeli custodi cantarono questa melodia:

“Domina Britannia, domina le onde!

I Britanni non saranno mai schiavi.”

Le nazioni, non così benedette come Te,

devono, una alla volta, soccombere ai tiranni,

mentre Tu prospererai grande e libera,

temuta ed invidiata da tutte loro.

“Domina Britannia, domina le onde!

I Britanni non saranno mai schiavi.”

Ancora più maestosa e più terribile Ti ergerai,

dopo ogni aggressione straniera;

come il fragoroso colpo di vento che lacera i cieli,

ma serve a far radicare le tue querce native.

“Domina Britannia, domina le onde!

I Britanni non saranno mai schiavi.”

Gli arroganti tiranni non ti sottometteranno,

tutti i loro tentativi di piegarti

desteranno il tuo nobile splendore,

causeranno solamente la loro sventura e il tuo successo.

“Domina Britannia, domina le onde!

I Britanni non saranno mai schiavi.”

A Te appartiene il regno rurale;

le Tue città prospereranno con il commercio:

tutte saranno dipendenti dal mare,

ed ogni Tua terra che esso racchiude.

“Domina Britannia, domina le onde!

I Britanni non saranno mai schiavi.”

Le Muse, ancora con ritrovata libertà,

ripareranno sulla tua costa felice.

Isola benedetta! Coronata con impareggiabile bellezza,

e con cuori risoluti a difendere ciò che è bello.

“Domina Britannia, domina le onde!

I Britanni non saranno mai schiavi.”

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.