Svolta importante per Omar Milanetto, imputato a Cremona per il processo sul calcio scommesse. Il giudice Pierpaolo Beluzzi ha deciso la trasmissione del fascicolo dell’ex giocatore del Genoa, accusato di frode sportiva per la partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, dal tribunale di Cremona a Roma per “incompetenza territoriale”. Roma, infatti, è la città in cui avrebbe avuto luogo il reato contestato. Soddisfatto l’avvocato Maurizio Mascia ascoltato da Pianetagenoa1893.net: «E’ stata accolta la nostra linea difensiva. Adesso vedremo se la procura di Roma emetterà un decreto di rinvio a giudizio. Ad ogni modo abbiamo già pronte le nostre eccezioni. Tempi? Sicuramente andremo a finire nel 2018». Lo stesso legale conferma inoltre che «chiederemo un giusto risarcimento» per i 17 giorni passati in carcere da Milanetto per l’accusa, poi archiviata, di associazione a delinquere. Inoltre in sede di giustizia sportiva l’attuale osservatore del Genoa è stato assolto da tutte le accuse. «A questo proposito continuo a chiedermi perché la Federcalcio si sia costituita parte civile nel processo ordinario – afferma l’avvocato Mascia – sconfessando in pratica i propri giudici federali. La trovo una mancanza di coerenza».
Intanto, sempre a Cremona il ct della Nazionale Antonio Conte e il suo vice Angelo Alessio sono stati assolti con formula dubitativa dall’accusa di frode sportiva per la presunta combine di Albinoleffe-Siena del 2011. Rinviati a giudizio, invece, tutti gli imputati per associazione a delinquere tra cui Beppe Signori, Stefano Mauri e Cristiano Doni.
Francesco Patrone
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