Nicola Morosini: “Il mio ricordo della morte di Spagna”

Il nostro collaboratore racconta quel terribile pomeriggio del 29 gennaio 1995 in cui fu assassinato Vincenzo Claudio Spagnolo


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Esattamente ventidue anni fa ma lo ricordo come fosse ieri. Ormai impresso a fuoco nella mente. Un freddo pomeriggio di gennaio, anno 1995. Successe tutto in pochi minuti. La Nord si stava già popolando per il match col Milan. In mattinata vi erano state solo alcune scaramucce ma niente di più. Non vi erano cancelli di separazione allora al Ferraris. Solo container per “proteggere” la tifoseria ospite come prassi negli anni novanta. Tifoseria proveniente da Milano già incanalata verso il settore. Ad un certo punto ricordo molto bene delle urla ed un gruppetto di dieci forse qualcuno in più che lanciava bottiglie dall’allora gazebo di Italia 90 verso la Nord. I tifosi genoani che ancora non erano entrati uscirono subito fuori e rincorsero il gruppetto.

All’altezza del gazebo, più o meno nei pressi del monumento di marmo accadde il dramma. In quel momento nessuno si rese conto di quel che fosse accaduto o per lo meno della sua gravità. Fu solo quando mi avvicinai e vidi Vincenzo a terra e successivamente caricato sull’ambulanza mi accorsi della realtà. Di li in poi le cose sono note a tutti. Un pomeriggio di violenza fino a notte fonda. Cose che con una partita di calcio non hanno niente a che vedere e che molti come me hanno vissuto “live” per dirla modernamente. In tutta la sua tragicità.

CIAO SPAGNA!

Nicola Morosini

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