La Sia: «Gli steward indicati nel protocollo Figc sono insufficienti»

Secondo l'associazione degli steward 25 unità di personale sono una quantità “imprudente” da applicare a grandi impianti per le gare a porte chiuse

Steward al Ferraris (Foto Primocanale)

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In riferimento alle linee guida pubblicate ieri per l’organizzazione delle gare professionistiche dalla FIGC (link), siamo lieti di notare l’attenzione massima dimostrata per il tutto il personale coinvolto. Tuttavia, in merito alla gestione delle gare di calcio professionistiche da disputare a porte chiuse, l’associazione SIA – “Stewarding Italiani Associati”, intende fare alcune osservazioni ponendo naturali domande:
1) Considerando le tre zone “Z1 (Interno Campo e spazi limitrofi), Z2 (Tribune, stampa, Media), Z3 (Esterno e Parcheggi)”, in cui è stato suddiviso l’impianto, si intende veramente delegare la gestione della sicurezza dell’intera struttura di società di Serie A e B a un massimo di 25 unità? E a un massimo di 10 steward per le società di Lega Pro? (Includendo DGE e VDGE, suddivise come da tabelle allegate)
2) È a conoscenza di tutti gli addetti del settore che per una gara a porte chiuse, seppure con ridottissimo personale autorizzato all’ingresso, vi sono negli stadi alcune decine di postazioni fisse da presidiare in modo “inderogabile”, con personale specializzato. Come tale ci chiediamo, non sarebbe stato meglio delegare al GOS locale la responsabilità di definire il numero minimo di personale steward da utilizzare nelle gare a porte chiuse?
Siamo consapevoli che maggiore è il numero dei presenti maggiore è la possibilità di creare nuovi focolai, ma riteniamo che le unità richieste siano alcune volte il minimo indispensabile per gestire gare a porte chiuse in alcuni grandi stadi di serie C. Riteniamo che 25 sia una quantità “imprudente” da applicare a grandi impianti.
È importante considerare che tenere chiuso l’impianto ed i vari settori, non deroga dal fatto che esso debba essere sorvegliato, per limitare l’intrusione di malintenzionati. Questo va fatto settore per settore anche con personale lungo i perimetri esterni del settore stesso. L’immediatezza della segnalazione del personale sul posto, e l’osservazione diretta di dettagli che possono sfuggire alle videocamere, possono fare la differenza
nella bonifica, prevenzione ed anti-scavalcamento. Il valore aggiunto umano in questo campo è importante tanto quanto il supporto videoregistrato ed è indipendente dalla limitazione del COVID-19.
Come sopra descritto, chiediamo pertanto alla FIGC di valutare il nostro suggerimento e di inserire ufficialmente nelle tabelle coinvolte, alla riga “DGE e Steward”, una nota in cui si specifichi che sia il GOS locale a decidere eventuali incrementi o meno di personale Steward oltre che del personale di Pubblica Sicurezza (PS)

S.I.A. – Stewarding Italiani Associati

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