«Quella di oggi è un’udienza di smistamento in cui si è calendarizzato il processo che avrà inizio il 9 gennaio e da lì in poi sentiremo i vari testimoni che sono stati citati dall’accusa e dalla difesa». L’avvocato Stefano Sambugaro, difensore dei quattro ultras del Genoa imputati per i fatti della partita col Siena del 22 aprile scorso, ha così spiegato ai microfoni di Primocanale l’avvio del dibattimento odierno. Il legale ha poi proseguito sui testimoni che saranno ascoltati nel corso delle udienze: «Da parte nostra abbiamo chiesto la citazione di tutti coloro che erano allo stadio e che sono stati colpiti da daspo. Abbiamo chiesto la citazione dei poliziotti che sono intervenuti. L’accusa ha formalizzato la richiesta per alcuni calciatori, come noi stessi abbiamo fatto, nonché l’accusa ha citato il presidente Preziosi ed altri». E aggiunge: «Questo processo è solo con quattro imputati ed è maxi poiché è stato chiesti come testimoni un numero elevato di persone. Gli altri processi riguarderanno gli altri 200 daspati e denunciati»
L’avvocato Sambugaro ha concluso il suo intervento ai microfoni di Primocanale sulla vicenda dell’accoltellamento di Molassana di un tifoso sampdoriano da parte di alcuni ultras genoani. «Anche oggi c’era il processo a carico di colui che ha accoltellato e di coloro che hanno partecipato alla rissa dopo il festeggiamenti Samp-Varese. Anche in questo caso è stata rinviato al 9 gennaio per poter decidere il rito alternativo richiesto da tutti i partecipanti».
