Trasferta, sosta, partita. Fine dell’astinenza. A 21 giorni dalla gara con il Napoli la tifoseria genoana si appresta a tornare al “Tempio”. L’appellativo con cui viene identificato comunemente il Ferraris, inserito dal periodico britannico “For Four Two” tra gli stadi più affascinati nel mondo, dove assistere a una partita di football. Lo stesso che a luglio aveva premiato mister Gasperini, nella classifica dei 50 migliori allenatori per la capacità di insegnare calcio. Al netto dei miglioramenti di cui necessita l’impianto, potere dell’atmosfera “coinvolgente” che si respira e su cui influisce certamente la conformazione all’inglese, ma soprattutto la passione del pubblico. Un dodicesimo uomo in campo, tanto più nei momenti di difficoltà. Il Ferraris si trova al 33° posto nella graduatoria.
Domenica in 20mila gonfieranno i polmoni per la gara con il Sassuolo, quinta forza del torneo e protagonista di un ottimo avvio. Oltre ai rappresentanti di club italiani ed esteri accreditati per visionare i protagonisti, non mancheranno le iniziative a corredo. La promozione dei valori dello sport tra i giovani, nella giornata che la Lega Serie A dedica all’Unicef, saranno concentrate nel settore Distinti. Con l’esordio della Fase dei Valori della Genoa Values Cup sotto l’egida dell’Acg, la scuola di tifo della Genoa Academy, una delegazione di ragazzi della Cantera B&P, i talenti della Genoa Soccer Academy giunti dagli Usa. Proseguirà poi la raccolta per la coreografia del derby da parte dei Figgi do Zena, con la distribuzione di bandierine (2 euro l’offerta minima), utile a sostenere pure i progetti della Casa famiglia Sottocolle.
