Gli amori, quelli che fanno giri immensi e ad un certo punto ritornano, non esistono solo nelle canzoni d’amore e nei film sdolcinati. Semmai, eccoli anche nella realtà del calciomercato: Mimmo Criscito è sempre stato legatissimo al Genoa e la piazza rossoblù ha sempre covato un forte amore per il terzino. Il numero 4 aveva tutto per diventare una bandiera del club prendendo così il testimone passatogli da Marco Rossi, ma allora si misero in mezzo i soldi della Gazprom e la volontà dello Zenit di portarsi Criscito in Russia.
Ora che sono passati già sei anni e le primavere di Mimmo toccheranno a dicembre quota 31, forse è giunto il momento di adoperarsi per tornare dalla Lanterna dopo un bel periodo di innalzamento della quota pensionistica coi soldi dei bianco-azzurri. Se nei giorni scorsi vi avevamo raccontato di come Criscito fosse effettivamente intenzionato a tornare in Italia ma la società russa lo ritenga incedibile e sia pronta a concedergli la fascia di capitano, oggi la questione è leggermente differente. Ecco infatti che il classe ’86 si sarebbe detto disposto ad accettare un notevole taglio all’ingaggio, mentre il Grifone continua le trattative col suo attuale club: il nuovo tecnico della società di San Pietroburgo è Roberto Mancini e potrebbe commettere uno sgarbo a Preziosi anche in virtù dei suoi fasti in maglia blucerchiata. Scherzi a parte, l’investitura di Criscito a capitano potrebbe far pendere la bilancia verso una sua permanenza. Ma va precisato, stando a quanto trapelato da Gianluca Di Marzio sul suo sito, che Mimmo ha già fatto la sua scelta, di cuore e non di pancia, dunque fosse per lui sarebbe già in volo per Genova. Resta da convincere lo Zenit: ma se l’intesa dovesse arrivare tutto sarebbe molto più facile, e allora rivedremo Mimmo in rossoblù…