I Pm indagano su albanese fermato sul Monte Fasce: sarebbe stato ingaggiato per far volare uno striscione provocatorio sul Ferraris

Secondo gli inquirenti l'uomo avrebbe ideato il gesto con un drone durante Genoa-Atalanta

Ferraris Marassi stadio Genova Genoa
Stadio Luigi Ferraris

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Spunta un’altra ipotesi investigativa dall’audizione del Procuratore capo di Genova Francesco Cozzi presso la Commissione Antimafia. Nei giorni scorsi è stato fermato un cittadino albanese mentre pilotava un drone sul Monte Fasce a Genova: secondo la Squadra mobile di Genova (riporta Primocanale) questa persona potrebbe essere stata ingaggiata per far volare uno striscione provocatorio sullo stadio mentre si giocava Genoa-Atalanta. Quest’ultimo aveva guidato il drone che trasportava la bandiera della Grande Albania sullo stadio di Tirana durante la partita di qualificazione agli Europei Serbia-Albania, giocata nell’ottobre 2015, in cui ci furono gravi incidenti fra i tifosi delle due squadre. Gli inquirenti si chiedono come mai l’albanese si trovava sul Monte Fasce e stava telecomandando quel drone, quando la tifoseria del Genoa stava contestando il presidente Enrico Preziosi. “Stiamo valutando la cosa perché quella presenza ci pare strana proprio in un periodo di tensione” ha spiegato Cozzi.

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