Diciannove anni fa Fabrizio De Andrè moriva: lasciava a tutti noi le sue canzoni dense di poesia e il suo essere genoano. Era talmente rapito dal Grifone, tanto da affermare: “Non posso scrivere del Genoa perché sono troppo coinvolto. L’inno non lo faccio perché non amo le marce e perché niente può superare i cori della Gradinata Nord. Semmai al Genoa avrei scritto una canzone d’amore, ma non lo faccio perché per fare canzoni bisogna conservare un certo distacco verso quello che scrivi, invece il Genoa mi coinvolge troppo”. E per ricordarlo in tutto il suo splendore, c’è un solo modo: ascoltare una sua canzone.
Diciannove anni senza Faber: ma con le sue canzoni e la sua genoanità
Aveva detto del Grifone: "Non posso scrivere del Genoa perché sono troppo coinvolto. L'inno non lo faccio perché non amo le marce e perché niente può superare i cori della Gradinata Nord"