Dodici Daspo, di cui cinque con l’obbligo di presentazione e firma in commissariato in occasione delle partite di calcio. I provvedimenti, riporta Primocanale, sono stati emessi dal questore di Genova, Sergio Bracco, nei confronti di altrettanti ultras che, lo scorso 8 maggio, presero parte agli scontri nelle vie di Marassi, dopo il fischio finale di Sampdoria-Genoa 0-3. La durata dei Daspo va da un minimo di tre a un massimo di otto anni.
Inoltre, per la prima volta in Liguria il Tribunale, su proposta della questura, ha predisposto nei confronti di un ultrà, che era già stato colpito in passato da Daspo, un provvedimento di sorveglianza speciale, comprendente anche l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per cinque anni, “è stato ritenuto persona particolarmente pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche per l’incolumità delle persone in occasione dello svolgimento di manifestazioni sportive” riporta l’emittente genovese.
Ma le misure delle autorità non terminano qui. “Un ulteriore provvedimento di Daspo – conclude Primocanale – della durata di otto anni con l’obbligo di firma, è stato adottato nei confronti di un tifoso sampdoriano che durante gli scontri avvenuti a Bilbao il 25 febbraio 2015 in occasione dell’incontro di calcio di Europa league fra Athletic Bilbao e Olympique Marsiglia, i cui tifosi sono legati a quelli sampdoriani da un gemellaggio”.