Giorgio Chiellini si è scusato sulla sua pagina Facebook per l’increscioso episodio della sua invasione di campo durante Juventus-Genoa. Il difensore aveva anche aggredito verbalmente l’arbitro Guida. «Anche se non avrei potuto giocare – scrive il giocatore della Juventus – a causa del mio infortunio, ho scontato il turno di squalifica comminato dopo la mia reazione al fischio finale di Juventus Genoa. Ora che le polemiche riguardo quel match sono passate vorrei tornare sull’argomento per scusarmi pubblicamente dell’accaduto; purtroppo vivere la partita dagli spalti mi ha trasmesso ancora più tensione e dopo il fischio finale ho reagito in modo troppo veemente». Chiellini conclude così: «Noi giocatori dovremmo essere i primi a dare il buon esempio di come ci si comporta dentro e fuori dal campo e per questo volevo scusarmi con tutti i tifosi di calcio e gli sportivi in genere per il mio comportamento».
Prendiamo atto delle pubbliche scuse di Chiellini, doverose dopo il suo comportamento inqualificabile: ci ha impiegato ben nove giorni prima di formularle. Meglio tardi che mai! Tuttavia restiamo della nostra opinione, suffragata dall’intervista all’avvocato Bordonaro (clicca qui per leggere): il giocatore rischia il Daspo per la sua invasione di campo. Egli era in tribuna e non era incluso nella lista dei convocati: dunque era un privato cittadino al pari di tutti gli spettatori sugli spalti dello Juventus Stadium. Vorremmo dunque che la legge fosse uguale per tutti. (Ma. Lig.)
