Fabio Cudicini, il “Ragno nero” che aveva raggiunto la celebrità con la Roma e, soprattutto, col Milan, si è spento ieri a 89 anni. In giallorosso aveva vinto la Coppa delle Fiere (progenitrice della Coppa Uefa, poi Europa League) nel 1960-61. Con il Milan aveva vinto lo scudetto nel 1967-68 e la Coppa Italia nel 1971-72. Il ricordo di tanti tifosi, non soltanto milanisti, è tutto in bianco e nero (il segnale televisivo dell’epoca) con l’altoparlante gracchiante delle tv con la voce dei telecronisti di fine anni ’60 che raccontarono le tre finali delle competizioni internazionali vinte con la squadra rossonera allenata dal paron Nereo Rocco. Cudicini vinse infatti la Coppa delle Coppe nel 1967-1968 contro l’Amburgo, la Coppa dei Campioni nel 1968-1969 contro l’Ajax della stella nascente Crujff: ma soprattutto vinse la Coppa Intercontinentale 1969 nella doppia finale contro gli argentini dell’Estudiantes che adottava il gioco a zona. All’andata il Milan vinse 3-0, mentre al ritorno perse 2-1 aggiudicandosi il trofeo: la partita dell’Estadio La Bombonera fu una vera e propria “caccia all’uomo” con Combin, attaccante argentino naturalizzato francese, che a fine dell’incontro uscì dal campo con naso e zigomo fratturati e fu prelevato negli spogliatoi e condotto in questura per diserzione. Il giocatore fu rilasciato 12 ore più tardi, anche per il deciso intervento dell’allora presidente rossonero Carraro, e solo dopo aver dimostrato di aver regolarmente svolto il servizio militare in Francia. Oltre a Combin, anche altri giocatori del Milan si lamentarono poi di aver ricevuto altri colpi proibiti dagli avversari.
Il suo soprannome, “Black spider” (“Ragno nero” poiché vestiva una divisa nera), gli fu affibiato dai giornalisti inglesi per le sue memorabili prestazioni nei quarti di finale di Coppa dei Campioni contro il Celtic e in semifinale contro il Manchester United. Quando giocava nella Roma fu convocato in Nazionale B l’8 maggio del 1963; non giocò mai in Nazionale A, ma fu chiamato a fare da riserva a Zoff durante le qualificazioni al campionato del mondo 1970, ma nella fase finale di quest’ultima competizione, Zoff fu a sua volta riserva di Albertosi. Nato a Trieste nel 1935, Cudicini apparteneva a una famiglia di calciatori: era figlio del terzino Guglielmo e padre di Carlo, che è stato portiere di livello internazionale (Chelsea, Tottenham e LA Galaxy).