Tragedia Astori, il Pm De Nicolo: “Morte naturale, ma attendiamo la conferma da esami istologici”

Secondo il magistrato capo inquirente di Udine l'autopsia ha rilevato la "causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare"

Davide Astori (Foto Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Il procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo, nel corso de “La vita in diretta” in onda su Rai 1, ha reso noto l’esito dell’autopsia sul cadavere di Davide Astori. “In base alle evidenze dell’esame autoptico effettuato in data 6 marzo 2018 sul cadavere di Astori Davide Giacomo, in riferimento alla causa di morte, la si può indicare come causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare. Per la diagnosi definitiva, sono necessari approfonditi esami istologici”. Secondo l’ipotesi riferita dal magistrato il cuore del capitano della Fiorentina avrebbe rallentato il battito fino al definitivo stop. De Nicolo ha aggiunto sull’autopsia condotta da Gaetano Thiene, direttore Centro di patologia vascolare dell’Università di Padova, e da Carlo Moreschi, professore di medicina legale all’Università di Udine: “Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale, però prudenzialmente i nostri consulenti dicono che dovranno attendere l’esito degli esami istologici per pronunciarsi definitivamente. Hanno chiesto 60 giorni di tempo per depositare il loro elaborato. E da quel momento avremo un quadro completo”. I Pm hanno firmato il nulla osta per la restituzione della salma del giocatore ai familiari: dopodomani si svolgeranno i solenni funerale nella chiesa di Santa Croce a Firenze.

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