Sabato 12 febbraio alle ore 18, presso il Palazzo Ducale di Genova, Salone del Minore Consiglio, si terrà la prima conferenza musicale del ciclo «Parole e Musica contro il disagio dei giovani». L’ingresso è libero e gratuito, previa prenotazione, richiesta – per regolamentare gli accessi in base alla normativa anti covid – all’indirizzo email: [email protected].
L’iniziativa «Parole e Musica contro il disagio dei giovani» è organizzata dai Rotary Club Genovesi, capofila il Rotary Club Genova Ovest. Alla conferenza musicale, dopo l’introduzione di Carla Caccamo, avvocato e presidente Rotary Club Genova Ovest, prenderanno parte, in qualità di relatrice, Ilaria Caprioglio, avvocato, docente universitaria, autrice di numerose pubblicazioni sul tema, e i musicisti dell’Associazione Hapax, diretti dal maestro Angelo Mulè.
«Abbiamo realizzato questo progetto di servizio – spiega Carla Caccamo – perché crediamo che il Rotary debba essere vicino ai giovani e dare un contributo, con le professionalità che lo compongono, alla soluzione dei problemi del nostro territorio e del nostro presente». L’incontro di sabato 12 febbraio è il primo di un ciclo, che si concluderà a Genova, nel mese di giugno, con un convegno dedicato al tema del disagio giovanile. «Nel convegno finale – aggiunge Carla Caccamo – si farà sintesi dell’esperienza raccolta durante il percorso che “Parole e Musica contro il disagio” compirà. Vogliamo formulare una proposta, che sia utile alla collettività. Un’idea concreta, da sottoporre alle istituzioni».
Per la parte musicale, la cui cura è affidata a Angelo Mulè, direttore artistico dell’Associazione Hapax e socio del Rotary Club Genova Ovest, sono state scelte canzoni. «Brani celebri – dice Angelo Mulè – che sono espressione di epoche, stili e culture differenti». La musica avrà un ruolo specifico nel progetto di servizio dei Rotary Genovesi che, da Genova, sua prima tappa, procederà verso altre mete: nella Riviera di Levante e di Ponente, prima a Camogli e poi a Imperia e Savona, nel Basso Piemonte. «La musica – spiega Angelo Mulè – avrà il compito di risanare e ricondurre all’amore della vita. I brani che sono stati scelti hanno un tema comune: la speranza. Qualunque cosa sia accaduto, per i giovani a cui ci rivolgiamo, sul treno della speranza c’è sempre posto. Sta a noi aiutarli a trovare la via».
Le parole contro il disagio che si ascolteranno nel corso del ciclo «Parole e Musica contro il disagio dei giovani» sono quelle di Ilaria Caprioglio, avvocato, docente universitario, autrice di importanti pubblicazioni sul tema del disagio giovanile. «Vogliamo contribuire ad aiutare le nuove generazioni attraverso la creazione di legami, perché l’uomo veramente libero, diceva Aristotele, è quello che ha legami», spiega Ilaria Caprioglio. «Il passaggio tra età adolescente ed età matura è sempre stato complicato, ma il mondo digitale lo ha reso ancora più complicato e la pandemia vi ha ancora aggiunto». Quale il metodo? «Quello degli antichi – aggiunge Ilaria Caprioglio – perché nella Grecia classica i malati venivano portati in piazza, affinché chi aveva avuto la loro stessa malattia potesse aiutarli. Noi vogliamo fare come gli antichi greci: renderci vicini a chi prova disagio e aiutare a tessere con queste persone una rete di protezione, una rete di relazione». La pandemia – conclude – «dovrebbe averci insegnato a percorrere nuove e migliori strade. Non a tornare come eravamo prima».