Mondiali 2022, ma si giocherà in Qatar? Diritti umani: già 1200 morti nella costruzione degli stadi

Amnesty International ha prodotto un duro rapporto sullo sfruttamento del lavoro di tanti migranti impegnati per costruire gli impianti dei Mondiali di calcio, dove viene denunciato l’abuso, lo sfruttamento e la violazione dei diritti umani di lavoratori

L'interno del Khalifa Stadium a Doha (Foto Wikipedia)

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L’allarme arriva dalla testata losport24.com.

I mondiali del 2022 in Qatar sono fortemente a rischio.

Per tanti motivi.

Il più importante, quello che vede la costruzione di stadi nuovi di zecca per la manifestazione; ebbene, Amnesty International ha prodotto un duro rapporto sullo sfruttamento del lavoro di tanti migranti impegnati per costruire gli impianti dei Mondiali di calcio, dove viene denunciato l’abuso, lo sfruttamento e la violazione dei diritti umani di lavoratori.

Clamorosi i numeri: sarebbero già oltre 1200 le persone morte, e si stimano ulteriori 2800 decessi da oggi al 2022. Numeri tragici, pesantissimi.

L’opinione pubblica resterà in silenzio di fronte a questa tragica situazione?

Inoltre, perplessità sussistono perché sarà il primo campionato del mondo giocato in autunno, e cioè dal 21 novembre al 18 dicembre. Perché in giugno e luglio la temperatura media in Qatar è di 44° di giorno e 34° di notte. Sarebbe pazzesco giocare…

Poi, che ne sarà dei campionati, visto che le Nazionali partecipanti avranno bisogno di almeno un mese per prepararsi?

Infine, la situazione politica nel paese non è delle migliori…

In Italia e Francia si sta pensando di dare il via al campionato direttamente a Gennaio 2023.

Insomma, il tradizionale campionato a cavallo dei due anni – è così dalla stagione 1929-30 – andrebbe a farsi benedire.

C’è tempo, ma mica tanto! Ed ogni giorno c’è il rischio che i morti aumentino.

Staremo tutti, in omaggio al dio denaro, ancora una volta a vedere?

Franco Ricciardi

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