Il ministro Lotti sui diritti tv: “Revisione dei criteri per renderli certi e misurabili”

L'esponente del governo Gentiloni a Radio 24: "Abbiamo presentato una nostra proposta che è aperta alla Lega di A, qualora riesca a dotarsi finalmente di una nuova governance"


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“Sono appena stato a salutare tutti i ragazzi della nazionale, maschile e femminile, che sono impegnati in questi mondiali. Grande campione Bebe, grande donna e grande sportiva, ma tutti questi ragazzi stanno dimostrando con queste medaglie e i loro risultati di essere dei grandi campioni e prima che campioni dei grandi uomini e delle grandi donne perché sono degli esempi non solo sportivi ma anche umani e questo ci rende orgogliosi dei nostri atleti. Poi vengono le medaglie, siamo quasi troppo abituati alle medaglio, e ovviamente non ci abitueremo mai fino in fondo, anzi ho detto ad Andrea, Loredana e Bebe, che sabato li aspetta anche un’altra medaglia a squadre”. Cosi il Ministro dello sport Luca Lotti intervenuto a Tutti Convocati su Radio 24 in merito ai campionati mondiali paraolimpici che si stanno svolgendo a Roma e aggiunge: “Quello che conta è l’esempio che rappresentano per tutte quelle persone che oggi vivono un momento particolare della loro vita e che ora, guardando questi ragazzi in pedana, possono  guardare il futuro in maniera diversa. Loro sanno che questo è un altro obiettivo, al pari delle medaglie, e lo stanno interpretando alla grande e questa è la vittoria più importante. Anche per le istituzioni che insieme collaborano. Abbiamo organizzato anche noi insieme al Comitato Italiano Paraolimpico e alla Federazione della Scherma questo mondiale in Italia lo abbiamo fortemente voluto supportato e organizzato, ma quello che conta è il messaggio che danno questi atleti da Bebe come principale sponsor e principale faccia di questo sport a tutti gli altri ragazzi”.

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