Se n’è andato all’età di 91 anni . Da vincitore. Per la persona che era e gli insegnamenti che ha lasciato. Se n’è andato con la riservatezza dei liguri doc, circondato dall’affetto. Il suo nome è Fosco Becattini. E avrà per sempre un posto in prima fila tra le leggende dei più grandi giocatori che hanno vestito la maglia del club più antico in Italia. La storia racconta di 425 presenze in campionato (449 in totale), secondo di tutti i tempi alle spalle di Gennaro Ruotolo. Era soprannominato “Palla di Gomma” per la sua agilità, a dispetto di una statura non elevata. Ma arrivava da tutte le parti e, con il 3 sulla schiena, prendeva in consegna l’ala destra avversaria. In un calcio che non esiste più per come lo aveva conosciuto.
Fosco Becattini era nato a Sestri Levante il 16 marzo del 1925 e, dopo essere cresciuto nel club dei ‘corsari’, aveva spiccato il volo verso il Grifone sulla rampa del periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Sedici stagioni intensissime, quasi tutte in Serie A, in cui aveva incarnato lo spirito Genoa costruito sulla vocazione al sacrificio, la dedizione totale alla maglia. Un esempio per tutti, dai compagni ai tifosi. Nel suo palmares figurano due presenze da imbattuto con la Nazionale italiana contro Spagna e Ungheria. Una scomparsa inaspettata che lascia un grande vuoto, anche se negli ultimi tempi le presenze in giro si erano diradate sotto il peso degli anni. E’ morto Fosco, viva Fosco. Il re del Genoa.
Tutto il Genoa Cricket and Football Club si stringe intorno alla famiglia di Fosco Becattini, nell’impareggiabile ricordo che ha lasciato per il suo spirito di servizio e l’amore incondizionato per la maglia. La cerimonia funebre è stata officiata nella giornata di oggi. La società commemorerà Fosco Becattini prima della partita con il Palermo. E’ previsto un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio.
