Il Falco e il Gabbiano: si parlerà di Tom Petty, Carlo Emilio Gadda, Giovanni Lodetti e Rita Pavone

Ecco la programmazione del programma di Enrico Ruggeri in onda dal lunedì al venerdì alle 15.00 su Radio 24. Belfagor è invece il protagonista della puntata di Sulle Ali di Carta

Enrico Ruggeri

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A tre settimane dalla morte di Tom Petty, oggi, 23 ottobre, Enrico Ruggeri gli dedica la prima puntata della settimana de Il Falco e il Gabbiano, il programma in onda dal lunedì al venerdì alle 15.00 su Radio 24. Nato nel 1950 nel profondo Sud americano, Petty ha segnato la storia della musica americana, interpretandola con onestà e rigore: in perenne lotta contro le major discografiche, colpevoli di schiacciare l’arte sotto il fardello dell’interesse economico; critico verso la svolta digitale nella produzione musicale, ha suonato un rock coerente, ma aperto alle contaminazioni incarnando lo stereotipo del rocker americano, orgoglioso e onesto. Musicalmente autodidatta, ha scoperto la passione per il rock and roll grazie ad un incontro, da ragazzino, con il suo mito: Elvis Presley.

24 ottobre 1917 – 24 ottobre 2017: è un’altra ricorrenza quella che celebra martedì Enrico Ruggeri a Il Falco e il Gabbiano. Esattamente 100 anni fa, infatti, prendeva il via la tragica Battaglia di Caporetto, considerata la più grave disfatta nella storia dell’Esercito Italiano, che vedeva contrapposte le nostre truppe a quelle austro-ungariche e tedesche. È il culmine della Prima Guerra Mondiale, che si combatte nelle trincee e nei cruenti corpo a corpo: tristi giorni che vedono la sconfitta degli Italiani su tutti i fronti. Un evento di enorme gravità che porta alla sostituzione del Generale Luigi Cadorna con il Generale Armando Diaz. Le truppe italiane riusciranno sotto il suo comando a riorganizzarsi velocemente e a fermare i nemici sul Piave. Una storia documentata dal protagonista della puntata in onda alle 15.00 su Radio 24. Un grande scrittore milanese che arruolatosi volontario si trovava a Caporetto: Carlo Emilio Gadda.

“Sulle ali di carta”, mercoledì 25 ottobre, Enrico Ruggeri ci porta Parigi dove un grido serpeggia e sconvolge l’intera città: “C’è un fantasma nel Louvre!”. Nel più famoso museo del mondo si aggira una figura sinistra, spaventosa: un fantasma vestito di nero da capo a piedi, con una maschera di cuoio sul volto, preceduto da un misterioso bambino. L’entità si manifesta in prossimità della statua di una divinità caldea, il dio Belfagor, tanto che lo si ritiene il dio stesso o un suo seguace. Difficile dire cosa voglia o cosa cerchi il fantasma, quello che è certo è che uno dei custodi del museo viene assassinato in circostanze misteriose e la polizia parigina inizia ad indagare. Un’indagine che Enrico Ruggeri racconta alle 15.00 su Radio 24.

Tornando a volare sulle ali de Il Falco e il Gabbiano, giovedì 26 ottobre Enrico Ruggeri ci porta al centro del campo di calcio, dove servono giocatori di equilibrio e polmoni, capaci di attaccare gli spazi. Il centrocampo è infatti una terra di mezzo, dove convivono mediani che devono faticare per due e calciatori con i piedi buoni, a cui basta un lampo per illuminare un’azione di gioco. Lì hanno giocato operai del pallone come Gattuso, Furino e Tagnin e fuoriclasse come Pirlo, Crujiff e Rivera. Alle 15.00 su Radio 24 Enrico Ruggeri racconta la storia di un calciatore che appartiene alla prima categoria, che avrebbe potuto trovarsi a pieno titolo nel gotha dei grandi dell’epoca. Ma la sua vicenda personale e alcuni fatti molto umani l’hanno destinato all’oblio della memoria. È la storia di Giovanni Lodetti.

A chiudere la settimana, venerdì 27 ottobre, è la storia di una donna dalla forza straordinaria, con un talento senza confini e una grinta incontenibile: Rita Pavone. Generosa, schietta e carica di umanità, in oltre sessant’anni di carriera ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo cantando canzoni dal successo enorme, entrate a pieno diritto nella storia della musica e che sono diventate la colonna sonora delle nostre vite. È stata attrice di televisione, di cinema, di teatro, conduttrice, autrice, produttrice e talent scout. Un’artista vera e poliedrica che è stata sempre un passo avanti nelle sue scelte, sia quelle professionali sia quelle private, e che è stata capace di mantenere una costante in così tanti anni sotto i riflettori: l’amore incondizionato del pubblico

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