Federsupporter, “Molto rumore per nulla” dell’Antimafia su mafia e calcio

Le osservazioni critiche sulla relazione finale della Commissione Parlamentare svolte dall'associazione di tutela dei diritti dei tifosi


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 Riceviamo e pubblichiamo da Federsupporter

Alla Relazione finale, approvata il 14 dicembre scorso, della Commissione Parlamentare Antimafia sul fenomeno Mafia e Calcio, i cui lavori si sono protratti per circa un anno, con ben ventisette audizioni che hanno visto protagonisti tutti i soggetti ,a vario titolo, rappresentativi del mondo del calcio, delle Istituzioni, sportive e statali, ben si attaglia, a mio avviso, il titolo di un’opera di William Shakespeare :”Molto rumore per nulla”.

Ciò, avuto riguardo, in particolare, alle “ misere” cinque pagine di “Conclusioni e proposte normative”.

Conclusioni e proposte che, per lo più, non presentano alcun carattere di originalità e novità e che consistono essenzialmente nella riproposizione di soluzioni e misure già in essere e inosservate e inapplicate o inapplicabili nel nostro ordinamento.

Allo scopo di consentire un utile confronto, si paragonano le “Conclusioni e proposte” di cui sopra, che si allegano, con le Proposte formulate da Federsupporter nell’agosto 2017, trasmesse con una Lettera Aperta al Senatore Stefano Esposito, Componente della Commissione, che si possono leggere sul sito www.federsupporter.it in data 11 settembre 2017 alla pagina 12 della Home Page.

Si fa presente che le nostre Proposte relative alla disciplina dell’attività degli agenti di calciatori sono state, nel frattempo, sostanzialmente recepite all’art. 1, comma 373, della Legge di Bilancio 2018 del 27 dicembre scorso.

La Lettera Aperta con le annesse proposte si era resa necessaria poiché la Commissione non aveva ritenuto di accogliere la richiesta di Federsupporter di essere anch’essa audita, in quanto Ente esponenziale dei diritti e degli interessi collettivi dei sostenitori sportivi.

Sostenitori i quali, pur essendo i principali utenti e fruitori dello spettacolo calcistico, nonché i principali finanziatori, diretti ed indiretti, di tale spettacolo, sono rimasti gli unici soggetti cui non è stato consentito dalla Commissione di esprimere la loro voce su un tema così importante e delicato.

D’altronde, le “Conclusioni e proposte normative” contenute nella Relazione finale della Commissione mostrano chiaramente che i tifosi sono stati considerati meri soggetti e destinatari passivi di tutto ciò che avviene nel sistema calcio.

E’ stato dato, invece, massimo ascolto, solo o prevalentemente, alla voce di coloro i quali il Presidente del CONI, Malagò, in una sua intervista a “La Gazzetta dello Sport” del 19 marzo 2014, ebbe a definire come quelli che “ delegittimano il sistema” e, in una sua intervista a “Il Foglio” del 13 dicembre 2017, come “piccoli potentati, portatori di interessi particolari che fanno la lotta nel fango gli uni contro gli altri”.

Il Presidente

Dr. Alfredo Parisi

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