Decreto dignità: le Leghe A, B, Basket e Pallavolo esprimono preoccupazione per il divieto della pubblicità sulle scommesse

In un comunicato congiunto, le quattro leghe esprimono timori chiedono di essere coinvolti nel processo di riordino del settore del gioco d’azzardo


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In un comunicato stampa congiunto, le leghe di serie A, serie B, Basket e Volley esprimono preoccupazione per gli effetti del divieto della pubblicità di giochi e scommesse contenuto nel Decreto Dignità convertito ieri definitivamente in legge. Ecco il testo integrale.

“In merito alla conversione in legge del decreto n.87 del 2018 (c.d. Decreto Dignità), Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Basket e Lega Pallavolo Serie A Maschile e Femminile esprimono unanimemente la propria preoccupazione sull’impatto che il divieto di pubblicità e sponsorizzazioni per giochi e scommesse con vincite in denaro avrà sulle risorse dello sport italiano, professionistico e amatoriale e chiedono di essere coinvolti nel processo di riordino del settore del gioco d’azzardo.

Condividendo l’importanza dell’obiettivo di lotta all’azzardopatia fissato dal Governo, le rappresentanze del mondo sportivo italiano hanno apprezzato la decisione del Parlamento di inserire in legge un impegno del Governo per una riforma complessiva in materia di giochi per eliminare i rischi connessi alla malattia da gioco d’azzardo e contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’erario derivanti dal gioco illegale.

Auspichiamo che questo percorso di riordino scaturisca dal confronto non solo tra Governo, Agenzia dei Monopoli e operatori dei giochi con vincite in denaro, ma anche dal coinvolgimento del mondo dello Sport i, dati gli effetti che avrà sulla competitività economica e agonistica del settore. Da parte loro, Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Basket, Lega Volley Maschile e Femminile intendono mettere a disposizione del contrasto all’azzardopatia e ad ogni devianza e dipendenza le proprie competenze e il ruolo educativo e di modello positivo da sempre costituito dallo Sport, facendosi parte attiva e propositiva in questo percorso”.

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