Tutti con la testa bassa. Nessuno cercava la monetina per il caffè o un quadrifoglio benevolo. Tutti spossati, senza fiato, debilitati e con la testa pesante. È stato un duro allenamento quello di venerdì pomeriggio, sotto un sole rovente. Chi si aspettava un po’ di tregua dopo l’amichevole con la Lucchese, si è sbagliato. E tanto.
Nessuna partitella classica ma due esercizi stimolanti per i rossoblù. Il primo prevedeva il palleggio tra quattro calciatori disposti a quadrato: la palla doveva viaggiare veloce e con i giri giusti, stop e scarico sempre con lo stesso piede. Prima col destro, poi col sinistro, poi nelle diagonali. Il campo del Pio-Signorini era diviso in quattro “quadranti”: quando Jurić fischiava, i quartetti si spostavano nel successivo quadrante. Nel tecnico di Spalato è fortemente presente l’idea della circolarità: ruotare per avvolgere tutto il campo.
Grande partecipazione nel secondo esercizio dieci contro dieci, stavolta senza portieri ma con un jolly (Rigoni). Faceva punto la squadra che segnava in una delle quattro porte presenti negli angoli del campo, oppure dopo dieci passaggi consecutivi (meglio se di prima). La difficoltà stava nella ricerca del palleggio fluido, coinvolgendo quanti più uomini possibile, e veloce. Davvero bella la prima “partitella” finita in parità, a senso unico la seconda. Qualcuno terminava senza fiato, sdraiato a pancia in su.
Per concludere la settimana di lavoro a Pegli, un po’ di ripetute per Izzo, Capel e Ocampos, e tanta corsa per il resto della squadra.
Nella giornata in cui si ferma ancora il Chiquito Muñoz, un armadio di cristallo, il Genoa recupera Darko Lazović. Il serbo è tornato in gruppo dopo il piccolo infortunio rimediato a Neustift. Corse incoraggianti per Ntcham, preso in consegna dal professor Barbero: nell’allenamento pomeridiano sprintava con la palla al piede, stressando a pieno i muscoli con ottima risposta.
La seconda notizia proveniente dal Pio-Signorini è il regalo che mister Jurić ha fatto ai suoi calciatori: sabato sarà giornata libera, niente allenamenti. Il croato molla solo per un giorno la presa sui rossoblù, da domenica si tornerà a fare sul serio con l’amichevole a Bardonecchia con la Primavera (ore 17).
Interessante, infine, la sfida di punizioni tra Jurić e Perin. Chi ha vinto? Top secret…