Preziosi-bis: “Il Genoa ha superato i suoi problemi. Non voglio più i riflettori del calcio”

"Parlerò con Juric, voglio rafforzare la squadra per la prossima stagione"

Enrico Preziosi (Getty Images)

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Nella seconda parte dell’intervista rilasciata a Telenord, Enrico Preziosi ha confermato: “Il Genoa è in vendita, la situazione debitoria è sotto controllo e facilmente migliorabile. Se non troverò nessuno, l’aumento di capitale lo farò io. Francamente non voglio andare avanti da solo, non mi faccio imporre niente da nessuno: faccio ciò che è necessario per il club e la parte sana della tifoseria, senza entrare in polemiche. Chi sarà capiente avrà una facilitazione nel pagamento per la transizione“.

Quando le cose sono serie i nomi non compaiono, quando non sono serie i nomi compaiono. Il Joker, come mi chiamano, sa giocare le sue carte. Piantatela di mandare sfighe al Genoa, la carne di Grifone è dura. La struttura c’è, Donatelli sarà promosso a direttore sportivo, mancherà la figura di mio figlio Fabrizio e lo sostituiremo: Milanetto non sarà più un dipendente del Genoa, se mi segnalerà qualche buon giocatore sarò solo contento, altrimenti è libero di fare quello che vuole” spiega Preziosi.

Il presidente rossoblù affronta il tema sulla sua presenza allo stadio: “Non sono venuto perché dopo il 5-0 con l’Atalanta avevo quindici persone delle Forze dell’Ordine attorno a me. Dovrebbero tuttalpiù interessarsi dei criminali che stanno fuori dallo stadio. Qualche parolaccia me la sono meritata ma non siamo mai scappati: mio figlio era in panchina contro il Torino. Più di una volta ho fatto due ore mezza di auto da Desenzano del Garda per fare colazione a Genova con i ragazzi, andavo a Forte dei Marmi a vedermi la partita e poi tornavo a Milano“.

Sull’ipotesi partner Preziosi spiega: “Dal bilancio vi accorgerete quanti soldi ha messo la mia famiglia per l’ennesima volta. L’azionista potrà esserci, io posso diventarlo senza contare niente o con una partecipazioni minima: non voglio più i riflettori del calcio, mi hanno stancato. Al nuovo proprietario darò la mia esperienza trentennale nel calcio ma tutto dipenderà dalle sue condizioni. La salute? Posso correre cinque volte attorno allo stadio senza problemi, ho solo un pò di stress: è normale, devo pensare alla mia vecchiaia“.

Calciomercato? Non iniziamo, tanto uscirannoi soliti 723 nomi e qualcuno lo indovineranno. Lo stesso per gli acquirenti, ne inventano dieci e forse uno sarà giusto. Lapadula? É un centravanti ideale per me ma bisogna schiodarlo dal Milan, dipende. Mi confronterò con Juric per rinforzare la squadra” conclude Preziosi.

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