Palladino cresce ma non ‘strappa’ ancora

Il Genoa e Juric attendono il miglior Palladino dopo due buone gare

Raffaele Palladino carica il destro (da genoacfc.it)

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Sin qui il migliore acquisto della campagna invernale che ha terremotato il Genoa. In attesa di scoprire i giovanissimi Morosini e Beghetto, Raffaele Palladino ha fin da subito rappresentato una certezza per Ivan Juric. Ocampos poco concreto e troppo anarchico? Meglio il Palla usato sicuro, fedele soldato protagonista nell’incredibile ascesa crotonese. Il n.11 è stato usato due volte dal tecnico di Spalato, contro il Sassuolo e a Napoli. Due volte titolare nelle sconfitte rossoblù.

Palladino è un laterale d’attacco dotato di tecnica palla al piede che sa puntare l’uomo. Vive di dribbling e assist, anche se in stagione ne ha confezionato solo uno (nell’ultima gara con il Crotone). Juric lo impiegherà sempre perché le sue caratteristiche sono uniche nella rosa del Genoa. Ninkovic si avvicina, vero, ma non ha ancora convinto dal primo minuto. Palladino sta lavorando per tornare al massimo della condizione poiché in partita gli manca quella brillantezza di gamba per strappare l’avversario.

I grandi dribblatori del campionato, da Cuadrado a Perotti, saltano l’uomo lasciandolo alle spalle con uno sprint di pochi metri, utili per preparare la successiva giocata. In questo frangente Palladino deve crescere atleticamente: più di una volta ha vinto l’uno-contro-uno prima di soffrire il ritorno di marcatura. Un vizio eliminabile con il lavoro negli allenamenti. Il dribbling è il duello senz’armi disputato sul rettangolo verde: emoziona chi lo vede, dispera a chi lo subisce. Il dribbling di Palladino servirà a generare superiorità numerica sulla fascia rossoblù. Molto presto lo vedremo.

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