Palladino: «Abbiamo giocato la partita della svolta»

Entusiasmo, ma anche un po' di amarezza negli spogliatoi del Grifone. Bocchetti: «Purtroppo, in questo periodo, per vederci convalidata una rete ci tocca segnare almeno due volte»


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Tre giocatori con caratteristiche molto diverse ma uniti dallo stesso obiettivo: portare il Genoa sempre più in alto. Sono Salvatore Bocchetti, Omar Milanetto e Raffaele Palladino i protagonisti rossoblu davanti a microfoni e taccuini della sala stampa del “Sant’Elia”.

«Siamo stati molto bravi e concentrati – evidenzia il difensore Salvatore Bocchetti – concedendo poco a una squadra in forma e ricca di qualità. Agevolati dall’espulsione di Cossu, abbiamo iniziato a far girare palla, creando più di un presupposto per sbloccare il risultato. Purtroppo, in questo periodo, per vederci convalidata una rete ci tocca segnare almeno due volte. E’ accaduto anche stavolta, con Olivera che è riuscito a riprendersi quanto gli era stato tolto una manciata di minuti prima. La difesa? Un reparto così giovane come quello sceso in campo a Cagliari rappresenta sempre un banco di prova. Direi che è andato tutto bene: ringrazio il mister per la fiducia che ci ha accordato e per la tranquillità con cui si è approcciato a noi nel pre-partita».

Assente Thiago Motta, il centrocampo del Genoa è girato attorno ad un elemento che ha scoperto l’elisir di eterna giovinezza: Omar Milanetto. «Ci tenevamo davvero tanto a far bene – ammette – Vincere a Cagliari, contro una squadra così organizzata, non è mai facile. Ci siamo riusciti, e questo costituisce un motivo di grande soddisfazione. Reputo giusto il risultato, considerando le dieci palle gol che siamo riusciti a collezionare. Dopo ogni sconfitta questa squadra sa reagire, ed anche questa volta ne ha dato una grande dimostrazione. Adesso guardiamo avanti con fiducia, pensando ad una partita per volta. Di certo proveremo fino alla fine a centrare un bel traguardo».

Sul fronte offensivo, l’ingresso di Raffaele Palladino ha permesso al Genoa di acquistare imprevedibilità e freschezza. «Si tratta della partita della svolta, ne sono sicuro – dichiara – Quando si vince in casa può non essere eclatante, ma far tre punti su un campo difficile come quello di Cagliari è tutta un’altra cosa. Vorrei fare i complimenti ai miei compagni, da quelli che sono scesi in campo dal primo minuto a coloro che sono subentrati nella ripresa. Far gol ai nostri avversari si è rivelata impresa tutt’altro che facile, anche se è giusto ricordare il gol annullato ad Olivera e la traversa di Milito. Con grande pazienza, però, ce l’abbiamo fatta, mettendo in pratica il dettame di sfondare sulle fasce. Il segreto di questa squadra? La forza della panchina. Quando le avversarie sono stanche, chiunque entri è in grado di decidere la partita».

Claudio Baffico

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