Il Genoa saluta Davide Scapini con questo messaggio apparso sul sito rossoblù:
Questa volta, Davide. Poi non rompiamo più. Abbiamo parlato e ascoltato, sorriso e pianto. Su e giù. E’ stato forte toccare l’affetto e sentire la musica che ti riempie l’anima. Respirare il tuo mondo, il tuo Genoa, la tua vita. Prestare attenzione alle orazioni di chi hai aiutato. Graffiare la bara con nomi e pensieri, prima il pennarello rosso, quindi quello blu: mica ce lo siamo dimenticati. C’erano i tuoi col cuore gonfio di orgoglio. Chi ha evidenziato passioni e ideali di un tempo che non torna più. Come quando l’arbitro fischia. Ma non c’è stata una o uno di noi che, tra le menzioni dei dispetti e delle battute salaci, non abbia colto il punto e non sia andato a segno. Quante volte ci hai detto di badare al sodo. ”Dispiegate le ali e inseguite i vostri sogni, solo così potrete raggiungerli”. Già. Ti hanno voluto omaggiare con i simboli della vecchia nord. Tra una boccata di sigaretta e un brindisi all’uscita, ti abbiamo detto una volta per tutte ciò che sei per noi. Stavolta ti è toccato ascoltare. Hai visto quelli che hai fatto crescere, chi hai motivato a terminare gli studi, quelli a cui hai aperto la scienza del tuo sapere. Anche i giocatori a cui sottoponevi il contratto, mentre escogitavi l’ultima delle tue. La differenza la fanno le persone. Ciao, maestro.
La cerimonia laica è stata celebrata al cimitero di Staglieno. Tantissimi i tifosi genoani presenti assieme alla componente dirigenziale, alla Juventus, la Lega Calcio, giornalisti e addetti ai lavori che lo hanno conosciuto. L’ultimo saluto a un vero genoano che ci ha salutati in un feretro con i colori della seconda maglia del Grifone.
