Laxalt: “Preferisco il gol all’assist. Derby? Conta solo vincerlo”

L'uruguagio trecciato: "Genova mi ricorda l'Uruguay per il mare"

Laxalt, doppietta lo scorso anno in casa del Torino
Diego Laxalt (Photo by NurPhoto/NurPhoto via Getty Images)

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Diego Laxalt ha risposto alle domande dei tifosi rossoblù attraverso una diretta Facebook dalla pagina ufficiale del Genoa. L’uruguagio ha spaziato su tantissimi temi, in primis lo spogliatoio: “I nuovi arrivati si sono dimostrati come tutti quelli del passato, bravissimi e ormai inseriti bene. Il mio numero? Non lo cambierò qui al Grifone. Spero di fare molti assist a Pavoletti, così saliamo in classifica“.

La passione dei genoani è molto importante: posso dire che la spinta si sente quando corro sulla fascia. Siamo tutti convinti in questo Genoa” spiega Laxalt. Chi è il giocatore più casinista e quello più timido? “I più casinisti sono sicuramente Izzo (è anche il più dispettoso) e Perin, i timidi io e Lazović. Fuori dal campo mi trovo bene con i sudamericani, ho un bel rapporto con tutti. Le treccine? Nascono da un patto con un mio amico quando avevo quindici anni, sono comode ma per il momento non le sciolgo, nemmeno se vinciamo contro la Sampdoria. Il derby è la partita che tutti vogliono giocare, lì conta solo un risultato: vincere“.

Segnare o far segnare? Preferisco farli, i gol. Il mio più bello? Quello contro il Cagliari, ho sentito un boato incredibile dalla Nord ” racconta l’uruguagio. Laxalt confessa un paragone che unisce due popoli, due culture: “Di Genova mi piace il mare, mi ricorda l’Uruguay: qui sono a mio agio“.

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