Ieri è stato firmato l’atto di gestione dello stadio Ferraris di fronte al notaio. Un cambio importante per la storia di questo impianto storico della città di Genova. Sorto tra le case, tra un carcere e sopra un fiume, il Ferraris sarà gestito direttamente da Genoa e Sampdoria attraverso la “Luigi Ferraris Srl”, società sorta nel 2015 che rimpiazza il Consorzio Stadium.
Marco Doria, sindaco del capolouogo ligure, spiega dal Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi: “É importante che le due squadre di Genova, che hanno condiviso buona parte della loro storia sullo stesso campo, diventino socie per condividerne la gestione e la valorizzazione“.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Alessandro Zarbano, amministratore delegato del Genoa: “Esprimo i ringraziamenti del presidente Enrico Preziosi e della società al sindaco e alle autorità con cui abbiamo sottoscritto un accordo essenziale per la crescita e gli obiettivi del Genoa. L’idea condivisa di tutelare un interesse comune segna un punto di svolta per avviare una politica di riqualificazione, attraverso una partecipazione attiva e un piano di sinergie per implementare la fruibilità dell’impianto. Nel rispetto della storia che il Ferraris veicola nell’immaginario collettivo e delle origini del calcio radicate in città, intendiamo pianificare il nostro impegno per rispondere alle esigenze del pubblico genoano, portavoce del senso di appartenenza che lo contraddistingue”.
Per la Sampdoria, invece, ha preso parola il plenipotenziario avvocato Romei: “A nome del presidente Massimo Ferrero e di tutta l’U.C. Sampdoria voglio ringraziare il sindaco Doria e tutti i rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato, con serietà e competenza, al raggiungimento di questo importante traguardo. Consideriamo questo atto il primo passo di un progetto al quale abbiamo lavorato con determinazione“.
Come si legge sul sito del Genoa, a garanzia di continuità di gestione i soci della Luigi Ferraris srl hanno nominato presidente Beppe Costa.
